L’insospettabile sentenza su Marc Marquez: “Sa solo andare col coltello tra i denti, non cambierà”
La MotoGP si prepara a tornare in pista ad Austin per il GP delle Americhe, terzo round del Motomondiale 2023, ma con ancora diverse incertezze riguardo ai piloti che saranno in pista (in dubbio ancora soprattutto Enea Bastianini) e se Marc Marquez, sul suo circuito preferito, dovrà o meno scontare la penalità di due long lap penalty ricevuta per la manovra kamikaze compiuta a Portimao con la quale ha centrato in pieno Miguel Oliveira. Il doppio pasticcio dei Commissari FIM dovrebbe permettere allo spagnolo della Honda di vincere il ricorso e correre dunque sulla pista texana, dove ha vinto ben sette volte, senza essere gravato dalla sanzione (già ritenuta troppo leggera dagli avversari) che comprometterebbe inevitabilmente le sue chance di successo. Nonostante ciò però a tenere banco nel paddock della MotoGP è ancora l'incidente andato in scena nel corso del primo GP stagionale provocato proprio dall'otto volte campione del mondo.
Sull'argomento è infatti tornata l'ex stella della classe regina del Motomondiale Jorge Lorenzo che nel corso di un'intervista rilasciata alla trasmissione El Larguero sull'emittente spagnola Cadena Ser ha parlato del più giovane connazionale e del suo comportamento, a volte sopra le righe, in pista: "Marc ha quel DNA che stupisce tutti come quella pole position che nessuno si aspettava e che ha ottenuto con una moto molto inferiore alle altre. Ma quel DNA ha anche il suo lato negativo – ha difatti detto il cinque volte iridato ritiratosi nel 2019 –. Quel Dna lo porta solo a saper andare col coltello tra i denti e dare tutto in ogni momento e in ogni circostanza. Anche se non ti trovi bene con la moto, anche se non è il tuo circuito preferito, anche se le condizioni non sono favorevoli. Vuole sempre fare del suo meglio, vuole sempre vincere" ha quindi proseguito il maiorchino.
Lo stesso Jorge Lorenzo che ha sempre avuto un rapporto altalenante con Marc Marquez (che però lo ha in qualche modo aiutato a conquistare il titolo nel 2015 nel duello con Valentino Rossi) non è però tra coloro che giustificano quanto fatto dal pilota della Honda a Portimao e, anzi, invoca punizioni più severe nei suoi confronti: "Questo comporta talvolta delle cadute, e quando è solo lui il pilota coinvolto le conseguenze sono solo per il suo fisico, mentre quando coinvolge altri piloti allora è in quelle occasioni che la Direzione Gara deve intervenire con fermezza per difendere i piloti. Non si può godere di un pilota così aggressivo e che rischia tanto quanto Marquez, ma averlo senza che succeda niente e senza cadute è impossibile" ha difatti aggiunto l'ex pilota della MotoGP.
E se qualcuno pensa che nei prossimi anni potremmo vedere un Marquez meno aggressivo, secondo Jorge Lorenzo rimarrà deluso: "Marc ha già 30 anni. Cambiare radicalmente il tuo stile di guida, la tua mentalità, direi che è impossibile. È possibile limare qualcosina. Lì toccherà a Marc dire se vuole continuare a rischiare fino alla fine della sua carriera o se vuole cambiare un po' il suo modo di guidare. Ciò gli causerà sicuramente meno vittorie, ma forse anche meno cadute e otterrà più punti" ha difatti sentenziato il cinque volte campione del mondo riguardo all'indole di Marc Marquez, croce e delizia del pilota Honda.