L’incredibile rimonta di Ocon a Miami crea tensione in Alpine: si è rifiutato di aiutare Alonso
Fatta eccezione per i duelli per la vittoria e per il podio tra le Ferrari e le Red Bull, il primo GP di Miami della storia della Formula 1 è stato animato soprattutto dalle rimonte di quei piloti partiti dalle retrovie che sono riusciti a scalare posizioni fino ad arrivare in zona punti. La più spettacolare, senza nulla togliere a George Russell o Lance Stroll, è stata senza ombra di dubbio quella messa in scena da Esteban Ocon partito ultimo in griglia con una vettura rimessa in sesto in fretta e furia dai suoi meccanici dopo l'incidente nelle FP3 che non gli ha permesso di prendere parte alle qualifiche del sabato.
Il francese infatti, non solo ha concluso la gara in zona punti, risalendo fino all'ottava posizione ma, grazie alle penalità rimediate da Alonso, ha anche terminato davanti al compagno di squadra che scattava al via ben nove caselle avanti. Favorito anche dalla safety car entrata in pista per l'incidente a Lando Norris che gli ha permesso cambiare le gomme hard con cui era partito perdendo la metà del tempo rispetto a tutti gli altri piloti in gara, il transalpino è stato, ancora una volta, anche a Miami è stato l'unico alfiere dell'Alpine a portare preziosi punti alla sua scuderia.
Con i quattro punti conquistati in Florida Ocon sale dunque a quota 24 in classifica piloti, mentre il compagno di squadra Fernando Alonso, finito addirittura fuori dalla zona punti dopo l'ulteriore penalità inflittagli dopo la gara dai Commissari F1 che ha cambiato l'ordine d'arrivo del GP di Miami, è ancora fermo a quota due punti. Una situazione che sta in qualche modo ridisegnando le gerarchie all'interno del team francese, cosa che inevitabilmente crea tensione tra i due piloti. E quanto accaduto nel finale della corsa di Miami sembra confermare che tra i due alfieri Alpine al momento non vi sia grande collaborazione.
Negli ultimi giri di gara, infatti, il muretto della squadra francese via radio ha chiesto ad Ocon (che si trovava alle spalle di Alonso) di aiutare il compagno, che al traguardo avrebbe pagato cinque secondi di penalità, rallentando e mettendosi proprio a cinque secondi di distanza da lui per frenare l'incedere di Albon che altrimenti avrebbe preso la posizione allo spagnolo. Ocon però si è rifiutato: "Non ce la faccio, davvero, mi sorpassano" è stata infatti la risposta del transalpino che ha deciso di non mettere a rischio la sua incredibile rimonta per dare una mano al plurititolato compagno di squadra con cui evidentemente non c'è un buon feeling.