L’imbarazzante silenzio di Leclerc dopo il disastroso GP Silverstone della Ferrari: “Parliamo dopo”
La deludente gara di Silverstone smorza l'entusiasmo in casa Ferrari. Sul circuito britannico la SF-23 non ha performato bene come nei due precedenti round del Mondiale di Formula 1 2023 e Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno chiuso ai margini della zona punti sopravanzati anche dalla Williams di Alexander Albon. Stando alle parole dei due piloti dopo la corsa la vettura infatti non aveva ritmo per battagliare con le macchine davanti con nessuna delle gomme montate in gara e a peggiorare la situazione per il monegasco si è aggiunto anche un errore di strategia da parte del muretto del Cavallino che ha anticipato troppo la prima sosta passando troppo presto sulle hard. Il tutto al termine di un weekend che ha fatto emergere le frizioni tra i due alfieri del Cavallino protagonisti di una lite durante le qualifiche e che ha visto Leclerc perdere un'intera sessione di prove libere a causa di un inatteso problema elettrico alla sua monoposto. Inevitabile dunque che alla fine del deludente GP della Gran Bretagna vi sia un po' di frustrazione nei piloti. Frustrazione che Charles Leclerc non ha nascosto al momento del team radio finale dopo la bandiera a scacchi.
Tagliato il traguardo in nona posizione infatti il 25enne di Monte-Carlo ha effettuato il giro di rientro senza rivolgere alcuna parola alla squadra. Un silenzio imbarazzante interrotto solo per zittire il suo ingegnere di pista Xavi Marcos che come di consueto gli chiede se vuole conoscere l'ordine d'arrivo della gara: "No! Parleremo dopo di tutto quanto" ha difatti risposto il pilota della Ferrari mostrando tutta la propria delusione per un gran premio ampiamente sotto le aspettative.
Parlando poi ai microfoni di Sky Sport lo stesso Leclerc ha fatto capire quali sono state le cose che lo hanno maggiormente deluso in questa gara di Silverstone: "Non avevamo tanto degrado, ma non avevamo passo. Poi ci siamo fermati troppo presto, forse perché George si è messo in modalità ‘opposite'. Ma il problema principale oggi è stato il ritmo, c'era poco da fare oggi" è stato infatti il commento di un monegasco apparso molto deluso dalla sua SF-23 e anche da quella strategia un po' troppo conservativa impostata per lui dal muretto Ferrari durante il GP della Gran Bretagna.