L’iconico casco di Ayrton Senna venduto a una cifra folle: lo indossò durante il gesto più eroico della F1

Ayrton Senna continua a scrivere la storia della Formula 1, anche trent'anni dopo la sua scomparsa. Il casco utilizzato dal pilota brasiliano durante il Gran Premio del Belgio 1992 è stato venduto per la cifra record di 720mila sterline (circa 846mila euro), diventando il casco da gara più prezioso mai acquistato all’asta.
A rendere ancora più significativa la vendita è il contesto in cui fu indossato: quella gara a Spa-Francorchamps è ricordata per il gesto eroico di Senna, che durante le prove libere si fermò per aiutare Erik Comas, rimasto incosciente nella sua monoposto dopo un grave incidente alla curva Blanchimont. Senna spense il motore ancora acceso del collega, evitando possibili esplosioni o danni ulteriori, e gli tenne la testa fino all’arrivo dei soccorsi. Lo stesso Comas, anni dopo, dichiarò: "Senna mi ha salvato la vita".

Il casco battuto all'asta da RM Sotheby's tra il 23 e il 28 aprile, riporta la classica livrea gialla, verde e blu simbolo del fuoriclasse brasiliano, oltre agli sponsor di McLaren e Honda, suoi partner tecnici nel 1992. Realizzato dalla Shoei, è una versione alleggerita su misura del modello X-4, più leggero fino a 200 grammi rispetto a quelli standard.
Con questo risultato, il casco ha superato il precedente record del casco di Charles Leclerc, il cui esemplare usato nel GP di Monaco 2023 fu venduto a 262mila sterline (poco più di 300mila euro) per sostenere gli aiuti post alluvione in Emilia-Romagna. Prima ancora, il primato apparteneva a un altro casco di Senna, risalente alla stagione 1990, venduto per 139mila sterline (circa 163mila euro).

Il GP del Belgio 1992 fu una tappa simbolica nella storia della Formula 1. Quella fu infatti la gara che segnò l’inizio della leggenda di Michael Schumacher, vincitore al debutto con Benetton. La McLaren, con cui il brasiliano aveva dominato nei tre anni precedenti, stava iniziando a cedere il passo all'ascesa dei team Williams-Renault e, proprio, Benetton. Comas, invece, non prese parte alla gara a causa dell'incidente.
L'episodio belga, così come la tragica morte di Senna a Imola nel 1994, rafforza l'aura epica che circonda il nome del tre volte campione del mondo Ayrton Senna. Un'aura che oggi, anche attraverso un oggetto simbolo come il suo casco, continua a esercitare un fascino unico e ineguagliabile.