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Lewis Hamilton vince sempre, anche su tre ruote: il merito è anche di una Mercedes perfetta

A Silverstone Lewis Hamilton ha vinto una gara che fa già parte della storia, l’inglese ha tagliato il traguardo guidando un’auto con sole tre ruote utilizzabili. Non è solo fortuna, ma c’è tanta bravura del pilota e dello staff della Mercedes, in particolare dell’ingegnere di Hamilton, Bono, decisivo in quel ‘pazzo’ ultimo giro.
A cura di Alessio Morra
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Il Gran Premio di Gran Bretagna 2020 è stato bello, ma nel finale è diventato strepitoso, ha regalato emozioni che da tempo non si vedevano in Formula 1. Lewis Hamilton è riuscito a tagliare il traguardo con tre ruote, qualcosa che non accadeva dal 1967, quando Jim Clark vinse così negli Stati Uniti. Un'impresa quella del pilota inglese, che ha al suo fianco una squadra splendida, d'altronde quando si vince i successi sono figli di tanti padri e di tante madri. E per la Mercedes è proprio così, il mitico ‘Bono', l'ingegnere di Hamilton, è stato determinate anche in questo successo.

Hamilton vince su tre ruote a Silverstone

Dietro un grande campione c'è sempre una grande squadra. Nessuno vince da solo. La Mercedes ha una metodologia di lavoro impeccabile, è riuscita a raggiungere un livello altissimo e sta macinando record. Hamilton a Silverstone ha scritto un'altra pagina di storia di questo sport, l'ha scritta perché è un grande campione, è esperto, e ha saputo gestire una situazione delicatissima, perché il successo ha rischiato davvero di perderlo, sul filo, dopo aver dominato. Ma fondamentale è stato l'aiuto dell'ingegnere Peter Bonnington, detto ‘Bono', l'uomo che è dietro i successi di Lewis.

La Mercedes vince perché è un super team

Grande organizzazione, con a capo Toto Wolff, per la Mercedes che ha vinto gli ultimi sei titoli Mondiali Piloti e Costruttori ed è nettamente al comando in entrambi i campionati. Determinante è stato in questo caso ‘Bono' che quando ha visto Hamilton governare una vettura con sole tre ruote non ha perso la calma e al pilota ha detto di non commettere errori, di non farsi prendere dal panico e di continuare a guidare (quasi) come se nulla fosse successo, perché la vettura per il resto era perfetta. E dopo il successo ‘Bono' ha preferito lasciar andare sul podio Gilles Pironi, un premio per un giovane ingegnere che si sta facendo valere, ma forse la scelta è stata dettata da un altro motivo. ‘Bono' si sarà subito messo ad analizzare i dati della gara e ha provato a capire perché le Mercedes sono state tradite dalle gomme.

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