Lewis Hamilton vede il 7° titolo Mondiale ma non è tranquillo: “Con il Covid non ci sono certezze”
Lewis Hamilton ha il titolo Mondiale tra le sue mani. Ha vinto sette delle undici gare disputate e ha un margine enorme sul compagno di squadra Bottas, dietro di 69 punti. Di Gp ne mancano sei alla fine di questo campionato 2020 (Portogallo, Imola, Turchia, due in Bahrain e Abu Dhabi). Si fanno i calcoli per capire quando l’inglese può festeggiare il settimo titolo della sua carriera. Ma, intervistato dal sito ufficiale della Formula 1, il pilota della Mercedes getta acqua sul fuoco e lo fa coscientemente dicendo che considerata la pandemia in atto nessuno può vivere tranquillo, e anche il suo titolo non è così scontato come sembra: “Mancano ancora tante gare e abbiamo un ampio vantaggio. La Red Bull è vicina e la Renault è cresciuta. Ma considerato quello che accade nel mondo con la pandemia non ci sono certezze”. Lewis tutti i torti non li ha, perché dovesse risultare positivo potrebbe saltare una o più gare e il campionato, in quel caso, si riaprirebbe in modo clamoroso.
Al Nurburgring l’inglese è riuscito a raggiunge Michael Schumacher. Entrambi hanno ottenuto 91 successi in Formula 1. Hamilton molto probabilmente nel corso di questo campionato diventerà leader solitario di questa classifica e sarà il pilota con il maggior numero di vittorie. Dovesse mantenere questo vantaggio il pilota della Mercedes potrebbe conquistare il titolo piloti in Turchia, a metà novembre, dunque con tre gare d’anticipo. Se lo vincerà, o quando riuscirà a farlo, aggancerà Michael Schumacher a quota 7 titoli Mondiali. Mentre la Mercedes già domenica prossima in Portogallo ha la possibilità di aggiudicarsi matematicamente il titolo Costruttori, sarebbe l’ottavo consecutivo. Record assoluto. Ma come dice Hamilton è ancora presto per cantare vittoria, perché dietro l’angolo può esserci un nemico invisibile.