Lewis Hamilton travolto dall’affetto dei tifosi a Londra, a loro fa una promessa: “Non mi arrenderò”

Lewis Hamilton non sta vivendo un bel momento. Dopo la gara dell'Arabia Saudita aveva detto cheavrebbe modificato la sua settimana libera, perché voleva lavorare per farsi trovare pronto a Miami, dove è atteso alla riscossa. Ha fatto un'eccezione per andare a Londra, dove ha inaugurato un nuovo negozio. La presenza del pilota Ferrari ha bloccato mezza città.
Hamilton al taglio del nastro a Regent Street
Regent Street, luogo assai noto pure a chi Londra non la conosce come le sue tasche, si è bloccata perché il sette volte campione del mondo era atteso per l'apertura del nuovo negozio Fanatics. La sua presenza era annunciata per le 12 locali di venerdì 25 aprile. Puntualissimo Hamilton si è presentato per il momento del taglio del nastro. Probabilmente non poteva immaginare cosa avrebbe trovato. Orde di tifosi. Addirittura c'era chi si era messo in fila alle 4 del mattino per vederlo, e per entrare tra i primi.
La collezione di caschi di Hamilton
Hamilton ha risposto a una serie di domande di appassionati, ed è stato raggiunto dal fondatore di ‘Fanatics' Michael Rubin, che ha definito il nuovo mega-store ‘la casa dell'hobby'. Il pilota della Ferrari ha rivelato di avere collezionato caschi, non solo i suoi, e da quando è in Formula 1 ne ha messi da parte circa 400! Anche alcuni memorabilia di Lewis sono acquistabili in quello store.
Lewis ha una richiesta per i tifosi: "Incrociate le dita per me"
Ma a parte questo, c'è da dire che sicuramente tutto l'entusiasmo che gli è stato mostrato farà bene a Hamilton che, nonostante il difficile avvio di stagione, ha capito di avere sempre l'appoggio di migliaia di tifosi. Prima di andare via il pilota ha detto con affetto: "Non ero preparato per fare questo discorso. Sono sbalordito di vedervi così tanti qui. Volevo ringraziarvi. Il supporto che ho ricevuto mi fa felice. Sono fortunato ad avere il supporto di tanti di voi e di tante persone in tutto il mondo. È una cosa che non avrei mai pensato di poter fare crescendo in una piccola città come Stevenage. Incrociate le dita per favore. Non mi arrenderò. Grazie mille a tutti".