Hamilton si congeda dalla Mercedes, il team radio è pura commozione: “Era iniziato come un atto di fede”
Dopo 12 anni, nel GP di Abu Dhabi della Formula 1 2024, si è conclusa l'avventura in Mercedes di Lewis Hamilton. La gara di Yas Marina ha messo fine a quello che ad oggi è il binomio macchina-pilota più vincente della storia della F1 con ben 14 titoli iridati conquistati (6 tra i piloti e 8 tra i costruttori) dato che dal prossimo gennaio il sette volte campione del mondo andrà ad affiancare Charles Leclerc in Ferrari. E, proprio come fatto dal suo futuro compagno di squadra (per quanto inutile ai fini della lotta per il titolo costruttori con la McLaren), nella corsa conclusiva della stagione ha fornito una prestazione maiuscola mettendo in scena una pazzesca rimonta che lo ha portato dal 16° posto iniziale a concludere in quarta posizione togliendosi anche la soddisfazione di superare all'ultimo giro l'altro alfiere della compagine tedesca, George Russell.
Lewis Hamilton ha dunque regalato un ultimo spettacolo vestendo i colori delle frecce d'argento prima di vestirsi per la prima volta di rosso e trasferirsi a Maranello per un'altra suggestiva avventura. Una prestazione che ha reso ancora più epico e commovente il suo addio alla Mercedes celebrato poi dopo la bandiera a scacchi con qualche ‘donuts' (quei testacoda spettacolari che fanno alzare una nuvola di fumo e lasciano segni di pneumatici sull'asfalto) e l'inchino davanti alla sua W15 in segno di ringraziamento a tutte le macchine (soprattutto quelle pre-2022) messegli a disposizione dalla casa tedesca nei 12 anni passati a Brackley che gli hanno permesso di raggiungere Michael Schumacher come pilota più titolato della storia della Formula 1.
Un addio pieno di gesti simbolici ma reso ancora più commovente dalle parole dette dal 39enne di Stevenage nel suo ultimo team radio con il suo storico ingegnere di pista, Peter Bonnington (che tutti conoscono come ‘Bono'), e il muretto guidato dall'amico Toto Wolff. Rispondendo proprio agli elogi di questi ultimi due ("Lewis oggi ha guidato come fa solo un campione del mondo. Impressionante" ha detto il team principal, "Bel lavoro Lewis. Questo è P4 amico. E questa è la fine di un'era. Devo dire amico, è stato epico lavorare con te" ha invece detto Bono) difatti il sette volte campione del mondo ha mandato un emozionantissimo messaggio pieno di commozione e gratitudine verso la squadra che dopo 12 anni sta per lasciare.
"Il piacere è stato mio. Sì Bono: abbiamo sognato da soli, ma insieme abbiamo creduto. E come squadra, abbiamo raggiunto questo obiettivo. Grazie per tutto il coraggio, la determinazione, la passione e per avermi sostenuto – ha difatti risposto il pilota britannico con un tono di sincera gratitudine verso chi ha avuto un ruolo determinante nei suoi straordinari successi –. Quello che era iniziato come un atto di fede si è trasformato in un viaggio nei libri di storia. Abbiamo fatto tutto insieme e sono molto grato a tutti. Dal profondo del mio cuore, vi auguro tutto il meglio. Vi amo" ha quindi chiosato con voce vibrante Lewis Hamilton regalando un'ultima emozionante pagina di questo sport con indosso i colori della Mercedes, prima di voltare pagina e iniziare quella che si augura possa essere altrettanto epica con la Ferrari, la scuderia più iconica della Formula 1 con cui andrà a caccia di quell'ottavo titolo iridato che gli permetterebbe di staccare il leggendario Michael Schumacher ed entrare nel mito. Anche se, come ribadito da Toto Wolff in radio, farà sempre parte della Mercedes: "Anche noi ti amiamo e farai sempre parte di questa famiglia. E se non possiamo vincere noi, dovresti vincere tu" ha difatti risposto il team principal austriaco che ha condiviso con lui ogni singolo giorno della sua lunga avventura con la casa di Stoccarda.