Lewis Hamilton ritrova il sorriso grazie a Nelson Piquet: “È giusto che sia stato condannato”
La Mercedes W14 ha fatto perdere il sorriso a Hamilton, che dopo aver dichiarato di aver guidato, lo scorso anno, la vettura peggiore della sua carriera, sperava di aver fatto un bel passo avanti nel 2023. Ma non è stato così. Le prime due gare si sono chiuse con due quinti posti, meglio di niente, ma certo niente che può far sognare in grande. Dall'Australia, dove è in programma il prossimo Gp di Formula 1, una buona notizia gli è arrivata. Perché Nelson Piquet è stato condannato a pagare una pesantissima multa per aver usato proprio nei suoi confronti delle offese razziste.
Nelson Piquet, grande pilota degli anni '80 e tre volte campione del mondo, è sempre stato un uomo fuori dai canoni e pure dalle regole. Di uscite infelici ne ha fatte parecchie già quando era pilota, la sua situazione non è certo migliorata con il passare degli anni. E in due momenti differenti ha usato espressioni razziste, omofobe nei confronti proprio di Lewis Hamilton, che dopo averle scoperte in primis a mezzo social e poi con la stampa ha risposto a tono, senza perdere il garbo.
Quelle parole sono rimaste lì. Hanno prodotto l'esclusione a vita dal paddock della Formula 1 per Piquet, primo caso in assoluto. Il governo brasiliano di diritto ha fatto causa all'ex pilota di Williams, Brabham, Lotus e Benetton e il pilota è stato condannato a pagare una grossa multa per aver usato un linguaggio razzista nei confronti del sette-volte campione del mondo.
Il brasiliano, che si era scusato pubblicamente e aveva detto che le sue parole erano state mal interpretate, è stato condannato a pagare una multa da 5 milioni di real brasiliani, praticamente oltre 900 mila euro, in ‘danni morali'.
Hamilton, che è molto legato al Brasile, Senna era il suo idolo, i tifosi lo adorano, ed ha ottenuto la cittadinanza onoraria, ha commentato questa notizia da Melbourne dove ha detto: "Credo ancora che in genere non dovremmo dare una piattaforma a persone che sono solo piene di odio. Vorrei riconoscere grande merito al governo del Brasile, penso che sia piuttosto sorprendente quello che hanno fatto nel ritenere qualcuno responsabile, mostrando alla gente che ciò non è tollerato. Il razzismo e l'omofobia non sono accettabili e non c'è posto per questo nella nostra società. Quindi mi piace che abbiano dimostrato di rappresentare qualcosa".