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Lewis Hamilton non si accorge che ha la radio aperta: cosa pensa della sua prima corsa con la Ferrari

Tutta la frustrazione di Lewis Hamilton per la sua avvilente prima corsa con la Ferrari, decimo nel Gp d’Australia, in un team radio col suo ingegnere di pista: “Scusate, non mi ero accorto di avere la radio accesa”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Non possono essere contente le Ferrari (eufemismo) dopo il disastroso risultato del GP d'apertura della stagione di Formula 1 in Australia, figlio di un'altrettanto disastrosa strategia del muretto della Rossa, che ha tenuto in pista entrambe le vetture per un giro di troppo prima di farle fermare per cambiare le gomme quando la pioggia è diventata copiosa nel finale di gara. Che sia stato un azzardo finito male oppure un colpevole ritardo, il risultato finale è ben espresso dalle posizioni di Charles Leclerc e Lewis Hamilton alla bandiera a scacchi, rispettivamente ottavo e decimo nella corsa vinta da Norris (McLaren) davanti a Verstappen (Red Bull) e alle due Mercedes. Quanto il GP di Melbourne sia stato deludente per le aspettative in primis dei piloti dopo tutto l'hype dei mesi invernali, lo dimostra il team radio davvero frustrato di Hamilton: il sette volte campione del mondo, solitamente molto controllato nelle reazioni, stavolta si è lasciato scappare un'imprecazione volgare.

Lewis Hamilton con Kimi Antonelli prima della partenza del GP d'Australia: mai avrebbe pensato di finirgli dietro
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Il team radio di Lewis Hamilton col suo ingegnere di pista: "Merda…"

Il dialogo col suo ingegnere di pista Riccardo Adami – che Hamilton ha ‘ereditato' da Carlos Sainz – è di poco successivo allo sciagurato cambio gomme che ha fatto precipitare le Ferrari dalle prime posizioni, dove si erano clamorosamente ritrovate grazie al caos della corsa, tra pioggia e safety car, parecchi posto indietro. "Abbiamo appena perso una grande opportunità lì", dice Lewis. "Ho capito", risponde Adami. Poi lo scambio prosegue: "In che posizione mi trovo adesso?", "P9", "Merda… scusate, non mi ero accorto che la radio fosse accesa".

La frustrazione di Lewis durante tutto il GP d'Australia: "Sì, lo so, lasciami fare"

Una frustrazione evidente anche in altri momenti della gara, come quando Adami ha detto a Hamilton: "Puoi usare K1 quando sei vicino", riferendosi al pulsante posto sul volante della SF-25 con cui attivare il boost elettrico della Power Unit. "Lasciami fare", ha risposto palesemente infastidito il 40enne baronetto inglese. "K1 disponibile", ha insistito il suo ingegnere. "Sì, lo so, lasciami fare", ha chiuso lo scambio di battute Lewis, che probabilmente neanche nello scenario peggiore immaginava un debutto in Ferrari così avvilente, lasciato dietro pure dal suo sostituto in Mercedes, il giovanissimo Kimi Antonelli, ma anche – il che è ancora più mortificante, e vale anche per il suo compagno Leclerc – da vetture sulla carta meno performanti e ambiziose come Williams, Aston Martin e Sauber.

"Speravo meglio, ma valiamo più di questo", ha detto poi Hamilton una volta sceso dalla macchina, quando delusione e adrenalina sono calate a livelli controllabili. Da Fred Vasseur fino all'ultimo dei meccanici della Rossa, c'è da voltare rapidamente pagina: il prossimo fine settimana si corre già in Cina. Fare peggio, del resto, appare molto difficile.

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