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Lewis Hamilton non conosce i team principal delle altre scuderie di Formula 1

Altra gaffe per Lewis Hamilton durante la conferenza stampa che ha preceduto il week end del GP del Bahrain: parlando di salary cap per i piloti di Formula 1 al sette volte campione del mondo è stata riportata l’idea di Franz Tost, team principal Alpha Tauri, ma il britannico ha ammesso di non sapere chi fosse.
A cura di Michele Mazzeo
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Altra gaffe per Lewis Hamilton durante la conferenza stampa che ha preceduto il week end del GP del Bahrain. Il dominatore della Formula 1 infatti ha dato prova di non conoscere gli altri protagonisti del paddock. Il sette volte campione del mondo difatti non sapeva chi fosse il team principal (non un meccanico) della scuderia Alpha Tauri.

Tutto nasce da una domanda postagli sull'introduzione del tetto agli stipendi in Formula 1, da tempo argomento di discussione nel Circus. A Lewis Hamilton, che attualmente è nettamente il più pagato tra i piloti in griglia (oggi guadagna 47 milioni di dollari all'anno), è stata riportata l'opinione a riguardo di un team principal di Formula 1 che crede che un tetto di 10 milioni di dollari al mese bastino affinché i piloti siano "felici" di guidare una monoposto di F1.

Franz Tost, team principal Alpha Tauri
Franz Tost, team principal Alpha Tauri

Ed è stato a questo punto che Lewis Hamilton ha commesso la gaffe: "Chi l'ha detto?" ha infatti immediatamente chiesto il britannico con il moderatore che ha replicato "Franz Tost" dando per scontato che un pilota di Formula 1 conosca tutti i dieci team principal delle scuderie del Circus. E invece, la replica del sette volte iridato è stata: "E chi è?" con il moderatore che imbarazzato ha dovuto spiegare al pilota Mercedes che "il signor Tost" è il team principal del team AlphaTauri.

Passato l'iniziale imbarazzo Lewis Hamilton ha poi espresso la propria idea sul salary cap per i piloti di Formula 1: "Io penso invece che l'attuale tetto salariale di cui si parla (30 milioni di dollari, ndr) dovrebbe essere implementato. Penso che i piloti siano i protagonisti di questo sport. Sono quelli che mettono la faccia, sono quelli che portano i loro marchi. Personalmente non sono contrario, non è una mia decisione in fin dei conti. Ma penso alle prossime giovani star che stanno arrivando. E non vedo perché dovrebbero essere penalizzati. La Formula 1 è uno sport multimiliardario e i piloti dovrebbero essere ricompensati per quello che valgono".

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