Lewis Hamilton affonda in Austria, Verstappen ora è lontanissimo: “La Red Bull è ampiamente davanti”
Cinque gare consecutive senza vincere. Non gli accadeva dal 2013 e ora Lewis Hamilton vede il suo scettro sempre più vicino a Max Verstappen, che adesso ha 32 punti di vantaggio, dopo 9 gare. Può anche rammaricarsi il sette volte campione del mondo, perché senza alcuni grossi problemi i danni oggi li avrebbe forse limitati e invece è fuori dal podio. Il 4° posto è lo stesso risultato che ha conseguito lo scorso anno, quando in Austria si tenne la prima gara del campionato 2020 con calendario riveduto e corretto a causa del Covid. Dopo quel piazzamento innescò la marcia giusta e sbaragliò la concorrenza. Ora solo la cabala e l'amato tracciato di Silverstone possono aiutarlo, ma non sembra esserci all'orizzonte la chance di battere nuovamente Verstappen.
Tre vittorie e due pole position in nove gare, un bottino magro per Lewis, che mai si è trovato in una situazione del genere alla Mercedes, né negli ultimi anni né nel suo primo anno, il 2013, in cui la scuderia era molto debole. Sembra essere tornati al 2013 però, anno in cui la Red Bull vinceva con una superiorità imbarazzante, così è anche quest'anno. Hamilton è un campione, non si arrende, ma ha capito che adesso rimettersi in sesto è complicatissimo. Avrà sicuramente ancora tante chance, ma il suo Mondiale prenderà una piega definitiva se non riuscirà a vincere a Silverstone o all'Hungaroring dove spesso ha dominato. E sarebbe incredibile se Lewis dovesse abdicare già prima della pausa estiva. Queste le parole di Hamilton dopo la gara:
Non penso sia stata la gara più difficile della stagione, le ultime sono più o meno tutte così. Da Silverstone penso che guadagneremo qualcosa sulla Red Bull con gli aggiornamenti, ma loro rimarranno davanti a noi. Ora sono ampiamente davanti a noi e questo non cambierà molto presto.