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Lella Lombardi, la donna che ha scritto la storia in Formula 1

Il 26 marzo 1941 nasceva a Frugarolo, in Piemonte, la prima e finora unica donna a conquistare un punto in Formula 1. Maria Grazia Lombardi, da tutti conosciuta come “Lella”, è diventata uno dei simboli del mondo dei motori italiano e mondiale e ha lasciato un segno indelebile nella storia di questo sport che ancora oggi ha difficoltà a rapportarsi con il mondo femminile.
A cura di Vito Lamorte
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Domenica 27 aprile 1975, Montjuïc. Nessuno sapeva che quel giorno sarebbe entrato a far parte della storia della Formula 1. Il circus era a Barcellona perché nel calendario era previsto il Gran Premio di Spagna. Sulla ‘montaña mágica’ Maria Grazia Lombardi, da tutti conosciuta come "Lella”, che quel giorno è diventata la prima e unica pilota donna a conquistare punti in un GP. Quella non è stata certamente una domenica qualsiasi e non é stato un fine settimana "tranquillo". Il giorno prima delle prove i piloti avevano minacciato di non correre quando hanno appreso che alcune delle barriere di sicurezza non erano poste correttamente. Questo tipo di protesta è stata assecondata solo da Emerson Fittipaldi e, dopo il primo turno, Arturo Merzario e Wilson Fittipaldi hanno scelto di ritirarsi. Sulla decisione finale pesò, senza dubbio, la minaccia degli organizzatori di far sequestrare le vetture dalla Guardia Civil e questo blocco avrebbe fermato le vetture in Spagna per diversi mesi. Questa ipotesi fece propendere le scuderie e i piloti a scegliere per la partecipazione.

Al 26° giro del Gran Premio la vettura di Rolf Stomelen andò a sbattere violentemente contro le barriere, volò in mezzo alla pista e poi cadde tra gli spettatori in maniera assolutamente sfortunata ma con conseguenze tragiche: cinque morti e più di 12 feriti. Il via vai di ambulanze e l'isteria generale hanno reso la situazione ancora più drammatica e la gara venne sospesa dopo quattro giri: in quel momento, al 30° giro, Lella Lombardi era al sesto posto, l'ultimo possibile per aggiudicarsi punti. La pilota della March non è riuscita a festeggiare il suo primo punto perché la corsa venne interrotta prima del raggiungimento del 75% e per la prima volta venne assegnato metà punteggio ai primi sei piloti classificati. Una giornata storica e un momento impareggiabile.

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Lella Lombardi è arrivata in Formula 1 dopo una lunga gavetta nelle categorie inferiori del motorsport perché aveva una vera passione per i motori e le gare erano il suo status mentale. Capelli corti, faccia seria e molto testarda, serena  ma allo stesso tempo riservata, così l’ha descritta chi la conosceva, e probabilmente portava spesso con sé una corazza per essere rispettata in uno sport che ancora oggi ha difficoltà a rapportarsi con il mondo femminile. Soffriva come qualsiasi altro pilota ma non si è mai lamentata. Di lei si diceva che avesse una grande sensibilità meccanica e che fin da piccola era chiaro che la sua vocazione sarebbe stata quella delle corse.

Anche se Lella Lombardi si ritirò dalla Formula 1 nel 1976, il suo viaggio nel mondo dei motori non finì con il circus poiché passò alle gare di durata, partecipando a eventi iconici come la 6 Ore di Silverstone, i 1000 chilometri di Monza e la madre di tutte le gare, ovvero la 24 Ore di Le Mans.

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Lella Lombardi è morta di cancro all'età di 51 anni nel 1992 ma il suo tempo in Formula 1 ha lasciato un segno indelebile nella storia di questo sport. Il suo coraggio e la volontà di voler distinguersi in un mondo da sempre dominato dagli uomini è certamente di ispirazione per tante donne che sognano di raggiungere la massima categoria nel mondo del motorsport e per provare a eguagliare o migliorare quello che ha fatto lei, magari vedendo una donna sul podio di un Gran Premio.

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