Leclerc sotto accusa dopo il clamoroso errore della Ferrari ad Interlagos: “Lui ha accettato”
Il muretto della Ferrari è tornato nel mirino delle critiche dopo i clamorosi errori commessi durante le qualifiche del GP del Brasile della Formula 1 2022. Se il primo strafalcione andato in scena nel Q1 (con i meccanici che hanno dovuto cambiare due volte il set di gomme da montare quando Charles Leclerc era già fermo nella piazzola di sosta) è stato cancellato dal fatto che il monegasco rientrando in pista in tempo per fare un ultimo tentativo lanciato è riuscito ad evitare l'umiliante eliminazione, quello gravissimo commesso nel Q3 (mandando in pista il 25enne di Monte-Carlo con gomme intermedie su pista ancora asciutta e richiamandolo ai box solo dopo che questo aveva superato la linea d'ingresso della pit-lane) è stato invece determinante ai fini del risultato con il pilota del Cavallino costretto a partire dalla decima casella della griglia di partenza nella Sprint Race del sabato sul circuito di Interlagos e rovinare comunque il suo weekend brasiliano (in gara partirà quinto alle spalle delle due Mercedes e delle due Red Bull).
Un errore marchiano quello commesso dagli strateghi del team di Maranello che hanno voluto tentare un azzardo, al limite della follia, diversificando le strategie dei suoi due piloti (Sainz infatti è sceso in pista con gomme slick) per farsi trovare pronti nel caso la pioggia, prevista e arrivata diversi minuti dopo l'inizio del Q3, avesse anticipato il suo arrivo sul tracciato brasiliano. Ma non solo, dato che dopo aver toppato clamorosamente la strategia (con il monegasco costretto a spostarsi nel suo giro lanciato per far passare tutti gli avversari che con pneumatici da asciutto sfrecciava al doppio della velocità rispetto alla sua F1-75) gli uomini del muretto della scuderia del Cavallino hanno peggiorato la situazione richiamando al box Leclerc per montargli le slick quando ormai era troppo tardi per entrare in pit-lane.
Un clamoroso errore, quest'ultimo, cheha mandato su tutte le furie Charles Leclerc che dopo essersi sfogato in radio ha continuato ad inveire contro il team anche una volta sceso dalla monoposto. La Ferrari, dopo ciò, è dunque inevitabilmente finita per l'ennesima volta al centro delle critiche, ma da queste non è stato esentato nemmeno il pilota monegasco che, secondo molti addetti ai lavori, in questa occasione ha dimostrato tutti i suoi limiti in termini di personalità.
Tra questi il più duro è stato l'ex campione del mondo della Formula 1 Damon Hill che ha evidenziato come la scelta di entrare in pista in avvio di Q3 sia stata avallata anche da Charles Leclerc che poi, qualora reputasse sbagliata la chiamata del muretto, sarebbe dovuto comunque rientrare ai box anche non avendo ancora ricevuto risposta in radio (arrivata poi quando la linea d'ingresso alla pit-lane era già stata superata). "Deve assumersi anche lui le sue responsabilità, dal momento che ha accettato quanto stabilito dalla squadra. Non so se non gli sia consentito o se non abbia la forza per far valere il suo parere. Prenda esempio da Verstappen, sarebbe possibile immaginarsi una cosa del genere in Red Bull? La personalità di un pilota è importante, specie se riveste il ruolo di leader" è stato infatti il commento dell'ex pilota F1 ai microfoni di Sky Uk riguardo al comportamento dell'alfiere monegasco della Ferrari nel disastroso Q3 delle qualifiche del GP del Brasile.