Leclerc se la prende col muretto Ferrari per il disastro a Silverstone: “Ci siamo fermati solo noi”
Ormai sta diventando una triste consuetudine quella di vedere un Charles Leclerc deluso e arrabbiato al termine della gara in quest'ultimo scorcio del Mondiale di Formula 1 2024. E quella del GP della Gran Bretagna, vinta dal suo futuro compagno di squadra Lewis Hamilton, non ha fatto eccezione. Anche se dopo la pessima qualifica e la decisione di bocciare il fin qui fallimentare secondo pacchetto d'aggiornamenti portato dalla Ferrari in questa stagione sulla sua SF-24 e su quella di Carlos Sainz era impossibile pensare che potesse di colpo tornare a lottare per il podio, il monegasco è andato negativamente oltre le aspettative nella corsa sul circuito di Silverstone riuscendo a compromettere la sua gara già dopo pochi giri per quella che è stata una scelta azzardatissima che non ha pagato. Il 26enne di Monte-Carlo è difatti rimasto vittima del tentativo di sorprendere gli altri anticipando la prima sosta per passare alle gomme intermedie su una pista che però era ancora troppo asciutta per trarre vantaggio da quel tipo di mescola.
Un vero e proprio disastro dunque a Silverstone per Charles Leclerc che, ben prima di arrivare a metà gara, ha gettato alle ortiche la possibilità di portare a casa dei punti (al momento del pit-stop era settimo alle spalle dell'altro ferrarista Sainz) che comunque sarebbero stati utili per la classifica costruttori in cui ancora si può insidiare il primato della Red Bull ritrovandosi addirittura doppiato da tutti i migliori pochi giri più tardi nei quali la pioggia non si è intensificata come sperava, se non quando ormai le sue intermedie, girando su asfalto asciutto, si erano irrimediabilmente degradate.
Inevitabile dunque che nelle interviste TV post-gara la sua delusione fosse palpabile: "È un incubo che dura ormai da tre o quattro gare purtroppo. Dobbiamo uscirne" ha infatti esordito amaramente ai microfoni di Sky ("Non mi sento bene. Adesso è troppo, sono troppe gare… non so nemmeno più cosa dire quando vengo qui" ha invece detto parlando con Sky UK). Nel commentare la sua prestazione a Silverstone però per il monegasco c'è stato anche spazio per la rabbia, una rabbia dovuta probabilmente proprio a quella decisione presa insieme al muretto Ferrari che ha poi compromesso irreparabilmente la sua gara: "Stava iniziando a piovere in curva 15, non abbastanza per mettere le Inter, ma in radio il muretto mi ha detto che sarebbe arrivata pioggia forte al giro successivo. Quindi abbiamo provato una strategia aggressiva che purtroppo non ha funzionato" ha difatti proseguito un sempre più infastidito Leclerc.
Nella chiosa della sua intervista però a mettere indubbio la bontà di quella decisione (e declinare eventuali responsabilità al muretto della scuderia di Maranello) è stato lo stesso pilota monegasco: "Non mi sembrava una tattica sbagliata con i dati che avevamo, ma siamo una delle poche macchine che si è fermata in quel momento, buttando la gara nel cesso. Sicuramente ora dovremo fare delle valutazioni per vedere se si sarebbe dovuto fare qualcosa di diverso" ha difatti detto in conclusione il 26enne di Monte Carlo al termine di un'altra gara che lo ha visto finire con zero punti (sono solo 12 quelli raccolti negli ultimi 4 GP). Concetto espresso ancora più chiaramente ai microfoni di Sky UK: "Sicuramente abbiamo fatto qualcosa di sbagliato oggi. Ma lo esaminerò perché ormai sono troppe le volte in cui mi trovo dalla parte sbagliata in queste condizioni" le sue parole.
Evidente dunque che Charles Leclerc abbia dei dubbi riguardo a ciò che è accaduto in quelle concitate fasi di gara, dubbi alimentati anche dal muretto della Ferrari che, quasi contemporaneamente, ha dato due diverse informazioni riguardo al meteo ai suoi due piloti (Bozzi ha detto al monegasco che si aspettavano pioggia forte al giro successivo mentre Adami ha detto a Sainz solo che ci sarebbero state possibilità che piovesse nell'ultimo settore del tracciato). A scacciare via qualsiasi dubbio a riguardo ci ha pensato poi il team principal Frederic Vasseur che interpellato su tale questione nell'intervista post-gara ha risposto quasi stizzito: "È sempre facile parlare dopo. Noi abbiamo dato le stesse informazioni ai piloti, che non erano esattamente nella stessa zona del tracciato. Charles era a dieci secondi da Sainz e ha preso la decisione più aggressiva. Fa parte del gioco? Non lo so, ma credo sia stata più una questione di circostanze. Se fossimo stati in una posizione migliore, avremmo preso un’altra decisione" ha difatti chiosato il numero uno del muretto Ferrari nel tentativo di spegnere possibili polemiche intorno ad una scelta, molto azzardata, che alla fine si è rivelata disastrosa per Leclerc e per la scuderia di Maranello.