Leclerc: “Podio positivo, peccato per Seb. Ordini di scuderia? Devo parlarne con il team”
La Russia si rivela più amara del previsto per Charles Leclerc, scattato in pole nella gara di Sochi dopo aver eguagliato il primato di Michael Schumacher, ma solo 3° al traguardo dopo una lotta con Valtteri Bottas che non ha portato i frutti sperati dal monegasco.
Un GP, quello vissuto dal monegasco, dalle emozioni contrastanti: al via, infatti, il giovane pilota della Ferrari Driver Academy, si è visto superare dal compagno di squadra Sebastian Vettel – al quale aveva dato la scia – senza poi vedersi restituita la posizione come da programma Ferrari e poi ha dovuto subire anche il doppio sorpasso Mercedes in regime di virtual safety car sfruttando proprio il ritiro del tedesco. Una giornata storta per Leclerc che, nonostante il mancato rispetto dell'ordine di scuderia da parte del quattro volte campione del mondo, non vuole sollevare polemiche:
Il nostro passo è stato costante, è positivo tornare sul podio ma dispiace per il team perché la seconda macchina non è arrivata al traguardo. Da parte nostra gara positiva, ma la Mercedes continua ad essere veloce, molto più che in qualifica, e dovremo lavorare su questo per le prossime gare. Avevamo passo per battere Bottas, ma seguirlo era complicato e appena mi avvicinavo tutta la macchina si surriscaldava. La posizione ottenuta, dopo la safety car, era la migliore possibile – sono state le sue parole a fine gara -. Discussione con Seb e il team? La strategia era quella di dargli la scia per arrivare primi e secondi alla fine del rettilineo, ma poi non so cosa è successo. Devo parlare con il team per chiarire meglio la situazione.
Un terzo posto, quello di Sochi, difficile da digerire soprattutto dopo essere partito in pole position: dovrà esser bravo a voltare pagina Leclerc per recuperare in vista della prossima gara mettendosi alle spalle i malintesi con il team e il compagno di squadra. La Ferrari, già in Giappone, dovrà tornare ad essere vincente; il mondiale è ormai andato, ma in ballo c'è l'onore e un finale di stagione da vivere da protagonisti per preparare al meglio la stagione 2020.