Leclerc ossessionato dal giro veloce, box Ferrari costretto a placarlo: “Nessuno può batterci”
Charles Leclerc ha vinto pure a Melbourne. La Ferrari è in fuga sia nel Mondiale Piloti che in quello Costruttori. Un dominio totale. Il gruppo di lavoro Ferrari sta remando tutto dalla stessa parte da anni e soprattutto lo sta facendo bene e ora con Leclerc arrivano grandissimi risultati. Proprio il pilota monegasco sta esaltando la Ferrari e il simbolo del dominio totale del leader del Mondiale si è notato in una serie di team radio in cui dai box hanno cercato di frenare Leclerc, che voleva a tutti costi realizzare il giro veloce, che in realtà era già il suo.
Il duello è stato meno forte rispetto alle prime due gare. Verstappen solo grazie alle Safety Car si è rifatto sotto, ma quando Max si è ritirato per un problema al motore era chiaro che Leclerc avesse la quasi certezza della vittoria – quasi perché nel motorsport non ci sono mai certezze assolute. Leclerc stava dominando e pure se non lo dice apertamente pensa già al titolo Mondiale e sa bene che anche il punto addizionale del giro veloce può fare la differenza.
Dopo averne ottenuti due nelle prime due gare, il ventiquattrenne aveva già il giro record, e tendenzialmente si capiva che nessuno avrebbe potuto toglierglielo, e in un primo team radio Leclerc si sente chiedere al suo team se aveva bisogno di fare il giro veloce. La risposta è stata: "No, va bene così, è già il tuo". Ma il leader del Mondiale voleva la certezza del giro veloce. E invece che gestire, sicuro anche dalla sua Ferrari, pur sapendo che non erano in discussione la vittoria (è stato al comando dal primo all'ultimo giro), voleva avere la certezza del giro veloce.
E in successivi team radio si vede, anzi si sente altre tre volte Leclerc chiedere chi aveva il giro veloce. La risposta era sempre la stessa: lui. "Possiamo andare per il giro veloce prima del traffico? (i doppiati ndr.)", chiede Charles. Il box: "No, negativo, noi abbiamo già il giro veloce e non pensiamo che nessuno possa batterlo". Leclerc però noncurante di quello che gli diceva il suo ingegnere di pista voleva il giro record e alla fine, all'ultimo giro, quando la gara era in cassaforte, l'ha realizzato.
Dopo la gara il pilota Ferrari ha spiegato perché voleva a tutti costi il giro record: "Il giro veloce? Era mio, sì. Ma quando sei primo devi trovare un modo per motivarmi. Lo chiedevo da abbastanza giri. Il team voleva farmi stare tranquillo, ma nell'ultimo giro ho spinto ed è andata bene".