Leclerc, Norris e Verstappen penalizzati nel prossimo GP di F1: il possibile scenario a Interlagos
Quasi certamente nel prossimo weekend del GP del Brasile, l'attuale leader del Mondiale della Formula 1 2024, Max Verstappen, sarà costretto a montare un nuovo motore endotermico sulla sua Red Bull e dovrà dunque scontare una penalità in griglia di partenza nella gara lunga della domenica. Ma potrebbe non essere l'unico a dover fare i conti con un penalità al via della corsa di scena ad Interlagos. Anche i piloti Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, vincitori degli ultimi due GP, ad Austin il monegasco e a Città del Messico lo spagnolo, e gli alfieri della McLaren, Lando Norris e Oscar Piastri, potrebbero trovarsi penalizzati per la gara brasiliana.
Per Verstappen sembrano esserci pochi dubbi. Nel corso dell'ultimo round in Messico l'olandese ha difatti dovuto dire addio al secondo ICE dei cinque fin qui smarcati in stagione (ha già superato il limite consentito e scontato una penalità di 10 posizioni a Spa in occasione del GP del Belgio) e dunque, avendo a disposizione solo tre motori con elevato chilometraggio, per questo rush finale (mancano 4 GP di cui 2 con Sprint Race) si troverà praticamente costretto a smarcarne un altro, il sesto stagionale, che gli comporterà quindi una penalità di cinque posizioni in griglia di partenza nella gara principale del Gran Premio in cui deciderà di farlo (il regolamento infatti prevede una penalità di 10 posizioni in griglia nel momento in cui si smarca la prima unità oltre quelle consentite, 4 nel caso del motore endotermico, e 5 posizioni di penalità per ogni ulteriore unità smarcata successivamente).
Delle quattro rimaste per completare il calendario della F1 2024, la pista di Interlagos su cui si correrà il GP del Brasile è quella che offre maggiori possibilità di sorpasso e, pertanto, con molta probabilità sarà proprio quella scelta dalla Red Bull per montare il nuovo ICE sulla RB20 dell'olandese e scontare l'inevitabile penalità. Se ciò accadesse nella migliore delle ipotesi dunque Verstappen partirebbe 6° nella gara brasiliana della domenica offrendo una ghiotta chance al rivale per il titolo Lando Norris di accorciare ulteriormente il gap in classifica generale che, dopo il Messico, è di 47 punti.
Con ancora 4 impegnativi weekend di gara da affrontare fino al termine del campionato (di cui due con Sprint Race), però anche gli altri piloti impegnati nelle due lotte per i titoli iridati (lo stesso Norris, il suo compagno di squadra in McLaren Piastri, i due alfieri della Ferrari Leclerc e Sainz e anche l'altro driver della Red Bull Sergio Perez) potrebbero dover smarcare un nuovo motore endotermico per aumentare le prestazioni ed evitare sanguinosi problemi di affidabilità nella fase cruciale del Mondiale. Un'eventualità che li costringerebbe quindi a dover fare anch'essi i conti con una penalità in griglia di partenza che, fatta eccezione per Perez per il quale sarebbe la sesta unità stagionale, vorrebbe dire partire dieci posizioni più indietro rispetto a quella conquistata nelle qualifiche. Per Norris, Piastri, Leclerc e Sainz sono difatti quattro i motori endotermici smarcati finora in questo Mondiale.
E, anche per loro, ovviamente sarebbe la pista di Interlagos quella migliore per scontare l'eventuale penalità. Da qui dunque trae origine un tanto strano quanto possibile scenario di vedere una gara del GP del Brasile con i piloti in lotta per i titoli iridati non presenti nelle prime caselle della griglia di partenza in quanto penalizzati. Ovviamente dipenderà da quale sarà il piano studiato da McLaren e Ferrari per questo finale di stagione in cui tutto è ancora in palio e qualsiasi passo falso può compromettere le proprie speranze iridate, sia per quel che riguarda il mondiale piloti che quello costruttori.
Se per Max Verstappen e la Red Bull sembra essere, difatti, una decisione quasi inevitabile da prendere, appare molto più complicata invece per i piloti di McLaren e Ferrari, impegnati anche nella lotta per il titolo costruttori che vede al momento i britannici avanti di 29 punti rispetto alla scuderia di Maranello. Questi ultimi si troveranno infatti dinanzi ad una difficile scelta da fare: prendere una penalità di 10 posizioni in griglia in Brasile che comprometterebbe una gara avendo però poi un motore nuovo fino alla fine della stagione oppure azzardare andando avanti con alternando i motori già smarcati fin qui, con elevato chilometraggio, senza cominciare, almeno volontariamente, la gara di Interlagos con 10 posizioni di penalità? Una decisione delicata per nulla facile da prendere che può rivelarsi determinante nella lotta per i titoli mondiali della Formula 1 2024.