Leclerc: “La prima vittoria una liberazione, a Monza possiamo fare pole e doppietta”
"La prima vittoria in Formula 1? Era un momento che sognavo da bambino, ora ho avuto un po' di tempo per realizzare ma non molto perché il focus è già su Monza e dobbiamo fare bene qui. Era un momento tanto atteso, una liberazione anche per il team. Per noi è la prima e mezzo, però, perché Seb meritava di vincere in Canada". Riavvolge il nastro Charles Leclerc, impossibile non tornare con la mente a Spa-Franchorchamps dove, in un weekend caratterizzato dalla scomparsa di Anthoine Hubert, è riuscito a scrivere la storia diventando il più giovane pilota a vincere al volante di una Ferrari. giovane pilota a vincere al volante di una Ferrari.
Il monegasco a Monza con fiducia
Adesso, però, arriva la parte più difficile: il giovane monegasco dovrà riconfermarsi a partire da una gara, quella di Monza, in cui i tifosi chiedono alla Rossa di calare la doppietta per regalare un sorriso nella gara di casa e lasciare ancora uno spiraglio in ottica mondiale. Un obiettivo realistico, almeno secondo Leclerc, che non si nasconde.
Impressionante vedere così tanta gente. Già l'anno scorso era stato incredibile, non posso immaginare con la Ferrari come sarà. Vedere quello che rappresenta la Ferrari è incredibile, sembra quasi una religione. E' importante per me e sono fiero di farne parte – ha sottolineato in una intervista concessa a Sky Sport 24 -. A Monza possiamo essere forti, possiamo fare la pole position. In gara dovremo stare attenti perché la Mercedes anche a Spa è stata forte, ma speriamo di vincere e di fare una doppietta. Dove mi vedo tra 5 anni? Spero di essere ancora in Formula 1, sempre con Ferrari e magari campione. Punto sempre in alto, se non lo fai non arriverai mai a raggiungere gli obiettivi.
Il rapporto con Vettel
Una stagione, quella vissuta dalla Ferrari, che è stata caratterizzata da alti e bassi: il titolo mondiale sembra ormai a un passo dalla Mercedes, ma le speranze del Cavallino non sono state ancora spazzate via dalla matematica. Sarà compito di Leclerc e di Sebastian Vettel tenerle vive il più a lungo possibile confidando anche nel loro affiatamento che, almeno fino ad ora, sembra non conoscere contrattempi come sottolineato anche dal monegasco: "Io e Seb abbiamo trovato il giusto compromesso. Fuori dalla pista lavoriamo per migliorare la macchina, ci intendiamo bene ma in pista voglio essere davanti a lui ed è giusto così. Da lui ho imparato il modo di lavorare; è molto metodico, cura i dettagli e non mi rendevo conto quanto fosse importante quando ero fuori dalla F1. A me piace avere il posteriore che balla, mi ha anche svantaggiato su qualche pista e questa è la differenza principale tra noi" ha sottolineato Leclerc che, a Monza, spera di replicare il successo di Spa-Francorchamps precedendo proprio la vettura del suo compagno di squadra.