Leclerc in radio manda un messaggio in italiano, è bellissimo: “Non sono sicuro di cosa ho detto però”
Charles Leclerc è arrivato al terzo posto al Gp di Imola, un risultato che gli ha permesso di salire sul podio, anche se non sul gradino più alto come avrebbe sperato. Il pilota monegasco ha anche ringraziato i tifosi durante il team radio a fine gara, ma la corretta coniugazione del congiuntivo resta uno scoglio difficile da superare, e ha dato vita a una simpatica gaffe dopo il termine della corsa.
Leclerc e il saluto ai tifosi dopo il GP Emilia-Romagna
Dopo aver superato la bandiera a scacchi, Bryan Bozzi, nuovo ingegnere di pista di Leclerc, ha invitato il pilota monegasco a parcheggiare l'auto nella piazzola riservata al terzo classificato, e a ricordarsi di salutare i tifosi. Pronta la risposta di Leclerc, che ha sottolineato come "Loro sempre qui. Che bello!". Il pilota della Ferrari, però ha cercato poi di lanciarsi nella formulazione di una frase in italiano utilizzando il congiuntivo, senza però avere troppo successo. "Sarebbe stato ancora più bello però se vincessemo" ha detto Leclerc in radio, rendendosi conto però che la frase non gli suonava corretta.
"Vincessemo non sono sicuro" ha chiesto in maniera interrogativa Leclerc a Bozza, con l'ingegnere che, a quel punto, non ha potuto fare altro che commentare con un laconico "No, però va bene, capiranno". Il pilota monegasco, che comunque sembra tenerci a voler migliorare, oltre che in pista, anche con l'italiano, ha comunque chiesto al suo ingegnere "Come si dice scusa?", e dopo non aver ricevuto nessuna risposta per qualche secondo, ridendo lo ha incalzato dicendogli "Mi sa che neanche tu lo sai".
Bozzi ha comunque ha dato a Leclerc la formulazione corretta della frase "Se avessimo vinto". Chissà se la prossima volta che si correrà in Italia, nel Gp di Monza del prossimo 1 settembre, Leclerc sarà in grado di non dover utilizzare più il modo congiuntivo per indicare una sua vittoria, con la Red Bull che, nelle ultime due gare, non sembra più così imbattibile.