Leclerc: “Giusta la penalità a Suzuka. Verstappen? Abbiamo parlato, sa che ho sbagliato”
Il weekend del Messico, per Charles Leclerc, potrebbe essere quello giusto per tornare alla vittoria: il monegasco, autore di sei pole position e due vittorie al suo primo anno in Ferrari, è senza dubbio la rivelazione della stagione 2019 nel quale si è reso protagonista anche di diversi screzi con il compagno di squadra Sebastian Vettel, subito messi a tacere dal team principal Mattia Binotto che ha catechizzato entrambi.
Il monegasco ammette l'errore a Suzuka
Proprio il duello con il tedesco ha acceso l'interesse per un mondiale dominato nella prima parte dalla Mercedes e ormai saldamente nelle mani di Lewis Hamilton; una lotta interna tra i due ferraristi che ha portato, però, il giovane pilota a prendersi qualche rischio di troppo al via come successo nell'ultima gara quando, ingannato dal movimento di Vettel allo start, ha perso posizioni facendosi raggiungere da Verstappen e colpendo proprio l'olandese buttandolo fuori pista compromettendo la gara di entrambi e rimediando anche una penalità. Una situazione che Leclerc non vuole più rivivere:
Penso che alla prima curva sia stato probabilmente inutile correre così tanti rischi, ho perso un bel po'di punti ed è stato solo un peccato, non era necessario. Ho fatto un errore e imparerò da questo facendo un po’ più attenzione alla prossima partenza – ha assicurato il monegasco alla vigilia del weekend del Messico -. Ho visto le immagini, sarebbe stato sbagliato non essere penalizzato. Con Verstappen abbiamo avuto una chiacchierata, sa che ho fatto un errore e che queste cose accadono.
Proprio l'incidente con l'olandese della Red Bull aveva fatto piovere molte critiche addosso al monegasco, accusato di essere troppo aggressivo in pista soprattutto in partenza. Adesso, però, il pilota della Ferrari è deciso a non ripetere più lo stesso errore e già in Messico cercherà di non vanificare quanto di buono fatto in qualifica allo start: una presa di coscienza da parte del giovane pilota che conferma, ancora una volta, la grande maturità di Leclerc, sempre più vicino a diventare una delle figure di spicco della nuova Formula 1.