Leclerc furioso a Interlagos, la strategia Ferrari lo affonda ancora: scontro durissimo al muretto
Brutta figura della Ferrari a Interlagos. Nel corso della stagione il muretto della Rossa è stato protagonista di alcune decisioni controverse e in Brasile è arrivato l'ennesimo errore che ha compromesso le qualifiche del GP.
All'inizio del Q3 tutte le scuderie fanno uscire i propri piloti con gomme da asciutto ma la Ferrari prova a spiazzare tutti, puntando tutto sul meteo che aveva previsto pioggia: slick per Carlos Sainz e intermedie per Charles Leclerc. Solo il monegasco si è presentato in pista con questo assetto e questo azzardo ha portato alla delusione finale, che lo ha visto chiudere al decimo posto.
La frustrazione via radio di Leclerc è enorme: prima si è arrabbiato perché non è stato richiamato ai box già dopo il giro di riscaldamento con le intermedie, quando era ampiamente chiaro che quella gomma non era quella adatta; e quando gli hanno chiesto di tornare era ormai impossibile imboccare la corsia di rientro.
La pioggia, a onor del vero, è arrivata poco dopo ma la qualifica era stata interrotta per l’uscita di pista di George Russell: la bandiera rossa e il maltempo hanno congelato le posizioni, lasciando Leclerc in decima piazza.
Dopo essere sceso dalla monoposto Leclerc si è poi diretto, ancora con il casco indosso, al muretto. Il monegasco si è fermato a parlare per qualche secondo in maniera concitata con il d.s. e vice team principal della squadra, Laurent Mekies, prima di tornare mestamente nel garage della Ferrari.
Le dichiarazioni di Leclerc alla fine della sessione chiariscono che la scelta è stata della squadra: "Ci aspettavamo della pioggia che non è mai arrivata. Parlerò con il team per cercare di fare meglio in queste situazioni. Il passo c'era ma è andata così. La macchina c'è, ma dobbiamo venirne a capo. Ho accettato la decisione di montare le intermedie poi ho aspettato la pioggia che non è arrivata mai"
Laurent Mekies ai microfoni di Sky Sport F1 Italia ha commentato così quello che è successo nelle qualifiche del Brasile: "È stata una lotteria per tutta la qualifica, ogni giro le condizioni cambiavano. Prima della Q3, le previsioni del tempo ci davano pioggia e non sai mai se va a beccarti durante l’outlap, durante il giro o dopo, quindi è una condizione borderline”.
Il vice Team Principal della Rossa ha proseguito così la sua disamina: "Abbiamo alla fine messo una macchina sulle intermedie (quella di Leclerc, ndr), sicuramente la pista è stata buona quasi per un giro completo. Si gioca al minuto, se la pioggia fosse arrivata un minuto prima sarebbe andata bene per Charles (Leclerc, ndr) e male per Carlos (Sainz, ndr) o viceversa. Ci dispiace molto per Charles ma purtroppo è stata una condizione difficile. C’è sempre comunque tanto da imparare".