video suggerito
video suggerito

Leclerc esplode dopo l’amara rimonta di Abu Dhabi: pugni al volante e silenzio assordante in radio

Una prodigiosa rimonta dal 19° al 3° posto finale di Charles Leclerc e il 2° posto di Sainz non sono bastati alla Ferrari per superare la McLaren e aggiudicarsi il titolo costruttori della Formula 1 2024. Il pilota monegasco non l’ha presa benissimo e nel team radio dopo la bandiera a scacchi del GP di Abu Dhabi dà sfogo a tutta la sua frustrazione.
A cura di Michele Mazzeo
765 CONDIVISIONI
Immagine

Più di chiunque altro, Charles Leclerc ha creduto nella possibilità della Ferrari di vincere il titolo costruttori della Formula 1 2024 fino alla bandiera a scacchi dell'ultima gara della stagione che ha invece visto gioire Lando Norris. Nonostante tutte le statistiche giocassero contro la scuderia di Maranello (arrivata con 21 punti da recuperare sulla McLaren), nonostante il disastroso venerdì di Abu Dhabi (in cui si è reso necessario cambiare il pacco batterie sulla sua SF-24 facendo così scattare una penalità di dieci secondi in griglia), nonostante l'amaro responso delle qualifiche del sabato (le MCL38 di Norris e Piastri in prima fila e lui fuori in Q2 per un millimetrico track limits), nonostante partisse dalla 19ª posizione in griglia nella corsa conclusiva di Yas Marina, il 27enne di Monte Carlo ha sempre creduto possibile l'impresa che avrebbe avuto del miracoloso.

E ciò che è accaduto in avvio di gara del GP di Abu Dhabi, con Verstappen che ha praticamente messo fuori dai giochi Oscar Piastri e il monegasco che in pochi giri era già risalito fino all'ottava posizione dando il via all'incredibile rimonta che lo ha portato poi a concludere sul podio alle spalle di Norris e del compagno di squadra Carlos Sainz, ha aumentato a dismisura la sua convinzione di poter compiere la missione impossibile e regalare il titolo costruttori alla Ferrari. Tant'è che ogni qualvolta che superava un avversario in pista chiedeva delucidazioni al suo ingegnere di pista riguardo a quale fosse in quel momento la situazione in classifica costruttori rispetto al team Papaya.

Immagine

Ci ha creduto talmente tanto che ha accolto come una tremenda sconfitta il verdetto finale della gara nonostante il risultato finale fosse andato in realtà oltre ogni più rosea previsione si potesse fare dopo le qualifiche del sabato. Già, perché, in virtù del fatto che maggiore è la speranza maggiore è poi la delusione nel caso le cose non vadano come sperato, dopo aver tagliato il traguardo in terza posizione alle spalle di Carlos Sainz ha sfogato tutta la sua frustrazione e la sua delusione per aver perso la lotta iridata con la McLaren.

Nel consueto team radio finale con il muretto della scuderia di Maranello infatti Charles Leclerc ha dato sfogo al suo nervosismo colpendo più volte con violenza il volante e rispondendo ai complimenti del suo ingegnere di pista Bryan Bozzi ripetendo più volte con tono stizzito e sconfortato "Non so cosa dire" per poi trincerarsi in un assordante silenzio durato fino a quando non ha parcheggiato la sua vettura sotto il podio del circuito di Yas Marina (e anche in questo caso prima di lasciare l'abitacolo ha sembrato avere un momento di scoramento chinandosi per alcuni secondi con il capo sull'halo).

Il perché di questa enorme delusione lo ha spiegato lo stesso pilota Ferrari dopo aver fatto sbollire tutto: "Credo che oggi abbiamo fatto un piccolo miracolo, ma la cosa che fa male è che non è stato abbastanza per vincere il titolo" ha difatti detto Charles Leclerc ai microfoni di Sky durante l'intervista post-gara.

765 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views