Leclerc, Verstappen e Hamilton investigati dopo il GP Austria: cosa è successo nel parco chiuso
Attimi di suspense a Spielberg dopo la gara. Il vincitore del GP d'Austria della Formula 1 2022 Charles Leclerc infatti è stato convocato dai Commissari FIA per una presunta violazione delle regole del Parco Chiuso. E, poco dopo, nel mirino degli Steward, con la stessa motivazione, insieme al pilota della Ferrari sono finiti anche gli altri due driver saliti sul podio nella gara del Red Bull Ring, vale a dire Max Verstappen e Lewis Hamilton.
Per circa un'ora si è attesa la decisione dei Commissari che avrebbe potuto dunque anche stravolgere l'ordine d'arrivo della corsa austriaca della F1 2022 e con sé anche le classifiche del Mondiale piloti e di quello costruttori, ma che alla fine si è risolta con una multa sospesa di 10 mila euro ciascuno per i tre piloti coinvolti.
L'impresa epica compiuta dal monegasco della Ferrari sul circuito di Spielberg quindi non è stata messa in discussione dalla sentenza del Panel degli Stewards della Federazione Internazionale che avevano messo sotto investigazione lui, così come gli altri due driver che hanno concluso in zona podio questo 11° round stagionale della Formula 1.
C'era molta curiosità su quale fosse l'infrazione commessa da Charles Leclerc, Max Verstappen e Lewis Hamilton nel GP d'Austria che ha portato gli uomini della FIA ad investigare e punire i primi tre classificati della corsa austriaca. La nota che annuncia la sanzione per i tre piloti chiarisce tutto: nel mirino è finito ciò che è avvenuto al termine della gara prima della cerimonia del podio. La violazione del regolamento infatti riguarda il fatto che i piloti hanno interagito con i propri fisioterapisti prima della pesa obbligatoria quando dunque vige ancora il regime di "Parco chiuso".
L'azione dei Commissari FIA dopo la gara austriaca sembra dunque essere soltanto di carattere dimostrativo dato che, questa cattiva abitudine dei fisioterapisti di entrare nel parco chiuso al termine delle gare senza avere l'autorizzazione va già avanti da diverso tempo e la Federazione Internazionale già in passato aveva più volte avvertito i team che avrebbero dovuto evitare questo tipo comportamento che, seppur non influenza in alcun modo il risultato della gara, è considerato irregolare in quanto infrange l'articolo 12.2.1 comma i) del Codice Sportivo Internazionale della FIA.