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Leclerc e Sainz in pista a Barcellona con la Ferrari per il test Pirelli: i tempi dei due piloti

Alla vigilia del Mondiale di Formula 1 2024 i piloti della Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno girato sulla pista di Barcellona con una SF-23 in occasione di un test Pirelli sulle nuove gomme: ecco i tempi fatti registrare dai due alfieri della scuderia di Maranello il 29 e il 30 gennaio.
A cura di Michele Mazzeo
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Credit foto: Pirelli Motorsport
Credit foto: Pirelli Motorsport

Quando manca poco più di un mese all'inizio del Mondiale di Formula 1 2024, i piloti della Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz sono tornati in pista. L'occasione è stato il test Pirelli, fornitore unico di pneumatici della F1, di scena sul circuito di Barcellona il 29 e il 30 gennaio. Nel giorno in cui il Cavallino Rampante ha svelato il nome della nuova monoposto per la prossima stagione, i due alfieri della scuderia di Maranello si sono infatti alternati al volante della SF-23 (la vettura con cui hanno disputato lo scorso campionato) testando le nuove gomme in vista del 2025.

Il primo giorno al mattino a girare sul tracciato spagnolo è stato il padrone di casa Carlos Sainz che ha effettuato 79 tornate facendo segnare come miglior tempo nel suo giro più veloce un non esaltante 1:15.610 (considerato che nelle qualifiche del GP di Spagna 2023 aveva ottenuto la seconda casella in griglia di partenza fermando il cronometro sull'1:12.734). Peggio di lui ha fatto il compagno di squadra Charles Leclerc, fresco di rinnovo del contratto, che nel pomeriggio ha effettuato 60 giri del circuito con la SF-23 e facendo registrare come sua miglior prestazione cronometrica di giornata un 1:16.097, tempo più alto di quattro decimi rispetto a quello fatto segnare dal madrileno.

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Situazione totalmente inversa nel day-2 del test Pirelli dove a far segnare il miglior tempo è stato Charles Leclerc (1:15.068) che ha percorso 72 giri del tracciato catalano, mentre Carlos Sainz nelle sue 90 tornate effettuate come migliore prestazione cronometrica ha messo a segno un 1:15.802.

Tempi che però contano davvero poco in quanto si è trattato di un test al buio per piloti e team (che non erano dunque a conoscenza del tipo di mescola montata in quel momento sulla vettura) e il programma di lavoro è stato focalizzato sul confronto fra diverse soluzioni, sia in termini di mescole che di costruzioni, che hanno l’obiettivo ultimo di ridurre il surriscaldamento delle gomme.

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Nel corso delle due giornate, contestualmente al test Pirelli, sulla pista di Barcellona ha girato poi anche un'altra Ferrari, vale a dire una F1-75 guidata da Arthur Leclerc (fratello del pilota titolare e da poco nominato insieme a Oliver Bearman development driver della scuderia di Maranello) che ha sfruttato le demo concesse dal regolamento per sessioni di allenamento con monoposto vecchie di almeno due anni.

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