Leclerc dopo Imola ha un sospetto su Red Bull e McLaren: “Fanno qualcosa di strano col motore”
È un Charles Leclerc ottimista quello che esce dalla gara del GP dell'Emilia Romagna della Formula 1 2024 in cui per la prima volta ha avuto a disposizione sulla sua Ferrari SF-24 il nuovo pacchetto di aggiornamenti. Il monegasco ha conquistato il suo primo podio in carriera sul circuito di Imola e ha mostrato una continuità di passo che, al netto dell'errore nel finale che gli ha fatto perdere terreno dall'indiavolato Lando Norris, gli ha permesso di chiudere la corsa con un ritardo di soli sei secondi dal vincitore Max Verstappen su una pista più congeniale alle caratteristiche di Red Bull e McLaren che a quelle della monoposto della scuderia di Maranello.
"Penso che il mio passo sia stato quello più costante di tutti, perché ho girato in 1'20" basso tutta la gara praticamente. Sono gli altri che hanno fatto una gara più strana; la McLaren ha gestito un po’ di più con Norris, ma Piastri dietro di me spingeva. Nel finale non potevo più spingere sulla gomma, ma bisognava provare qualcosa. Non ho rimorsi perché abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, bisognava fare qualcosa di diverso e ho spinto nella prima parte di gara, ma alla fine c’è mancato il passo della McLaren che era molto forte. Sono più fiducioso di ieri, non contento per il risultato di oggi" ha infatti detto il monegasco dopo la gara ai microfoni di Sky Sport analizzando la sua prestazione nel GP dell'Emilia Romagna.
Lo stesso 26enne di Monte Carlo sa che, avendo praticamente colmato il gap in gara con i rivali, per fare quell'ultimo decisivo step bisognerà ora migliorare in qualifica dove, anche a Imola, alle rosse sembra mancare quei due decimi che consentirebbero di giocarsi la pole position con le Red Bull e, dopo l'imponente pacchetto di aggiornamenti portato a Miami, anche le McLaren. Parlando di ciò, nel corso dell'intervista post-gara con Mara Sangiorgio, però Charles Leclerc ha sollevato dei sospetti riguardo a quanto emerso dall'analisi della telemetria dei giri veloci nella decisiva Q3 delle qualifiche del sabato:
"Ieri non capivo il divario accumulato nel primo settore, ma riguardando i dati c’è stato qualcosa che Red Bull e McLaren fanno di strano a livello di strategia motore. Noi infatti perdevamo tutto nel rettilineo di partenza, mentre in tutte le altre curve siamo stati più veloci o comunque in linea con loro" ha difatti detto il monegasco senza però entrare nel dettaglio riguardo ai suoi dubbi.
Al di là delle dichiarazioni pubbliche, lo stesso Leclerc ha poi rivelato che per la Ferrari ciò che è successo in qualifica a Imola è molto chiaro (anche in questo caso però senza dare ulteriori spiegazioni) aumentando dunque l'alone di mistero intorno ai sospetti sollevati sulle presunte strane manovre col motore che Red Bull e McLaren avrebbero compiuto in rettilineo nei loro giri lanciati: "Su una pista così ogni volta che ti avvicini a circa un secondo di distacco se non hai un passo nettamente migliore non ne hai abbastanza per superare, si è visto quando Norris era più veloce di Verstappen, ma quando l’ha raggiunto non è riuscito a superarlo. Ci aspettavamo una gara simile. Bisogna mettere a posto la qualifica, ma credo che quello che è successo ieri è chiaro, e forse Imola non è la pista ottimale per giudicare gli aggiornamenti che abbiamo portato" ha difatti chiosato il pilota della scuderia di Maranello senza però chiarire a che cosa si riferisse.