Le richieste di Lewis Hamilton agli ingegneri Ferrari per la nuova F1 2025: cosa cambia dopo Fiorano
Il debutto di Lewis Hamilton a bordo di una Ferrari da Formula 1 a Fiorano non è stata solo un'emozionante passerella ma anche una prima prova per mettere appunto alcune questioni tecniche. Sceso dalla SF-23, dopo il suggestivo saluto ai tifosi presenti che ha commosso anche mamma Carmen, il sette volte campione del mondo non ha perso tempo e, taccuino alla mano, ha mostrato quanto sia perfezionista nel primo briefing con gli ingeneri della scuderia di Maranello. Il 40enne di Stevenage ha difatti fatto delle precise richieste per quel che riguarda il volante e la pedaliera che poi si ritroverà sulla vettura del 2025, quella con cui dovrà correre il suo primo mondiale vestito di rosso.
Per quel che riguarda la pedaliera il britannico aveva già ottenuto le prime modifiche richieste, ma ha dato ora ulteriori indicazioni affinché possa avere il massimo comfort nel guidare e possa essere a proprio agio quando dovrà scendere in pista per molto più dei 30 giri fatti all'esordio in rosso a Fiorano. Modifiche inevitabili dato che ogni pilota ha la propria preferenza per quanto riguarda lunghezza, distanza e ‘stacco' dei pedali, e alla luce del fatto che in Ferrari si ritrova ad utilizzare sia pinze che dischi dei freni Brembo, mentre in Mercedes utilizzava sì le pinze dell'azienda bergamasca ma i dischi in carbonio erano quelli della Carbon Industrie.
Per quanto concerne il volante invece Lewis Hamilton non ha voluto stravolgere quello ‘base' utilizzato dai piloti Ferrari. Il sette volte campione del mondo ha infatti utilizzato il volante di Charles Leclerc apportando qualche piccolo cambiamento per quel che riguarda la posizione di alcuni pulsanti e le levette del cambio poste sul retro (le vuole molto più sottili rispetto a quelle utilizzate dagli altri piloti di modo da poter inserire le dieta dietro la levetta sinistra, come fa sempre al momento della partenza, per azzerare le possibilità di scalare inavvertitamente marcia) e sembra essere già soddisfatto di queste modifiche.
Non è però escluso che in occasione dei prossimi test (di scena a Barcellona il 28, 29 e 30 con la SF-23 e, sempre sul circuito catalano, il 4 e 5 febbraio con la SF-24) il 40enne di Stevenage non richieda ulteriori variazioni ai due strumenti cardine per un pilota di Formula 1 come pedaliera e volante. L'obiettivo è infatti quello di non dover perdere tempo in regolazioni tecniche o, ancor peggio, modifiche strutturali nel momento in cui potrà scendere in pista con la nuova Ferrari F1 2025 con cui correrà il suo primo mondiale da ferrarista per andare a caccia di quell'ottavo titolo iridato che lo proietterebbe nella leggenda.