L’attenzione maniacale di Hamilton per il Covid: “Vive come un eremita”
Lewis Hamilton salterà sicuramente il penultimo appuntamento mondiale di Formula 1, previsto il prossimo weekend in Bahrain a causa della positività al coronavirus. Il campione inglese è attualmente in isolamento e resterà in quarantena fino al prossimo tampone negativo rischiando di concludere fuori dalla pista l'attuale stagione. Dal 2007 ad oggi Hamilton ha sempre partecipato ai Gp in programma e a causa del Covid 19 rischia di saltarne due di seguito, in Barhain e ad Abu Dhabi.
Il coronavirus ha dunque vinto anche sulle estreme misure precauzionali che il pilota britannico ha sempre messo in atto, al di là dei semplici protocolli sanitari imposti per questa stagione. Hamilton ha manifestato quasi una fissazione per il Covid 19, cercando di evitare qualsiasi atteggiamento che lo potesse coinvolgere in un contagio. A tutte le gare in programma ha evitato di soggiornare in hotel e ha preferito stare nel suo camper. Ha limitato tutti i contatti non necessari, anche quelli con i membri del suo team, approfittando delle videoconference online, al fine di cercare di ridurre al minimo i rischi di infezione.
Gli unici contatti diretti e continui sono stati unicamente con la sua fisioterapista, Angela Cullen mentre anche con il primo assistente di lunga data, Marc Hynes, non ha mai trascorso molto tempo vicino a lui: "In questo periodo le ho proposto di andare a casa ma ha preferito restare qui. Siamo sempre in contatto, facciamo tutto insieme" ha spiegato il pilota britannico la cui ‘bolla' personale ha retto fin quasi alla fine della stagione.
Nonostante tutte le precauzioni, che includevano anche il team manager Mercedes, Toto Wolff, il Covid 19 è comunque riuscito a entrare nella vita di Hamilton. "I piloti sono i più limitati dell'intero gruppo, dell'intero team" aveva detto il principal di Mercedes. "Certamente non è una bella situazione per loro perché vivi come un eremita ed è quello che stanno facendo".
"So che è lo stesso per così tante persone in tutto il mondo – ha poi aggiunto Hamilton sull'argomento – Ho avuto molte cose diverse su cui concentrarmi e sono riuscito a trovarmi molto a mio agio da solo. Ho trovato pace, felicità e concentrazione, lavorando sui miei punti deboli"