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L’Aston Martin ‘copia’ anche i motori alla Red Bull: il nuovo accordo stravolge la Formula 1

La grande sorpresa del Mondiale di Formula 1 2023, l’Aston Martin, prosegue la sua strategia per diventare un top-team della F1: raggiunto l’accordo con Honda per il 2026 che dà continuità a quel “modello Red Bull” a cui il patron Lawrence Stroll si continua ad ispirare.
A cura di Michele Mazzeo
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L'Aston Martin è certamente la più grande sorpresa del Mondiale di Formula 1 2023. La scuderia britannica è infatti quella che ha fatto il salto qualitativo più elevato rispetto alla stagione precedente passando dal midfield a seconda forza in griglia dietro la dominante Red Bull e spesso davanti agli altri top team come Ferrari e Mercedes (che tra l'altro al team di Silverstone fornisce le power unit). Un sorprendente upgrade che ha permesso a Fernando Alonso di salire sul podio ben quattro volte nelle prime cinque gare (e a Baku è stato comunque 4°) ottenuto grazie ad una precisa strategia perseguita dal patron Lawrence Stroll: prendere a modello la squadra che sta dominando questa nuova era della F1, cioè la Red Bull.

Il magnate canadese ha infatti strappato l'ex braccio destro di Adrian Newey, Dan Fallows, e diversi altri tecnici di alto profilo alla scuderia austriaca, che hanno progettato e costruito una AMR23 seguendo il concept aerodinamico della vettura che ha dominato lo scorso Mondiale (nonché lo stesso di quella che con Verstappen e Perez ha vinto le prime cinque corse dell'attuale campionato) che ha consentito ai suoi piloti (Alonso sempre e il figlio Lance Stroll a volte) di battere la Ferrari e, soprattutto, quella Mercedes che fornisce ad Aston Martin motore, cambio, sospensioni posteriori e altre componenti.

L'ex Red Bull Dan Fallows oggi direttore tecnico dell'Aston Martin in Formula 1
L'ex Red Bull Dan Fallows oggi direttore tecnico dell'Aston Martin in Formula 1

E Lawrence Stroll è pronto a far fare alla sua squadra un ulteriore passo in avanti per portarla a competere per la vittoria di un titolo iridato e lo farà continuando ad insistere con la sua strategia, ossia continuando a "copiare" la Red Bull. Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport infatti l'Aston Martin ha trovato l'accordo con la Honda che dal 2026 ad, almeno, tutto il 2030 le fornirà le power unit con il team di Silverstone che passerà dunque da scuderia "clienti" a scuderia "ufficiale" andando dunque a rivoluzionare gli equilibri all'interno della Formula 1, già destabilizzata dall'ingresso di Audi che ha acquisito la Sauber e di Ford che fornirà i motori alla Red Bull proprio dal 2026.

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Evidente dunque che l'Aston Martin abbia deciso di seguire al 100% la strada intrapresa qualche anno fa dalla scuderia austriaca che l'ha portata a tornare a vincere i titoli Mondiali mettendo fine all'egemonia della Mercedes. Nonostante i motori delle Red Bull (e anche della AlphaTauri) da due anni siano marchiati Red Bull Powertrains, non è un segreto che per farli ci sia basati sul know-how della Honda (che ha fornito ufficialmente le power unit fino alla fine del 2021) e che la stessa casa giapponese stia continuando tutt'ora a dare supporto esterno alla fabbrica di Milton Keynes. Lawrence Stroll dunque sembra essere certo che la strada per arrivare sul tetto della Formula 1 sia quella di copiare chi ha vinto e quindi, in questo caso, inevitabilmente la Red Bull.

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