Lapo Elkann mortificato a Monza: non lo fanno entrare in pista nonostante abbracci tutti
Momento imbarazzante – e anche un po' mortificante – quello vissuto da Lapo Elkann poco prima della partenza del Gran Premio d'Italia che si è corso domenica scorsa a Monza. La gara ha certificato per l'ennesima volta il dominio praticamente senza avversari di Max Verstappen, arrivato alla decima vittoria di fila con la sua Red Bull, record nella storia del Mondiale di Formula 1. Le Ferrari si sono difese col terzo e quarto posto rispettivamente di Carlos Sainz e Charles Leclerc, ma è un brodino che non appaga la voglia di rivedere la Rossa lottare per qualcosa di più.
All'Autodromo nazionale di Monza, oltre alle centinaia di migliaia di tifosi accorsi, era presente anche Lapo, ex membro del Cda della holding che controlla la Ferrari ed ovviamente fratello di quel John che è l'attuale presidente della scuderia di Maranello. Insomma uno che – soprattutto nel circuito di casa – dovrebbe entrare ovunque tra box, paddock e pista. E invece no. Un video registrato dalle tribune mostra il clamoroso divieto opposto a Elkann Jr di entrare in pista dalla pitlane, quando le vetture erano già schierate prima del via del GP.
Le immagini mostrano la scena alquanto surreale di Lapo che saluta tutti con abbracci calorosi ma viene rimbalzato all'ingresso della pista, mentre l'ex ferrarista Gerhard Berger prova inutilmente a spiegare agli addetti della F1 che quella persona ha tutti i titoli per passare. Entrano tutti in pista, ma non Lapo, che evidentemente non doveva avere con sé il pass necessario, il che non ammette deroghe per le procedure del circus.
Dagli spalti lo salutano e lui ricambia, mentre Berger va a chiamare Sainz, sperando che forse il suo abbraccio con Lapo sblocchi l'impasse, ma non c'è niente da fare. Elkann prova ad approfittare della situazione per entrare sullo schieramento assieme alla sua accompagnatrice, proprio sfruttando la compagnia di Sainz, ma viene inseguito e nuovamente bloccato immediatamente.
In quel mentre arriva anche Rovazzi, anch'egli salutato con un abbraccio da Lapo. E pure lui entra senza problemi: al rampollo di casa Agnelli non resta altro che abbozzare e fare mestamente marcia indietro.