L’annuncio nella notte scuote la MotoGP: ritorno a sorpresa per Brivio dopo l’esperienza in F1
Mentre i piloti della MotoGP stavano per scendere in pista a Sepang per il day-3 dei test prestagionali, il paddock viene scosso da un annuncio fatto dal team Trackhouse, squadra satellite dell'Aprilia, che riporta nella classe regina del Motomondiale 2024 uno dei grandi protagonisti degli ultimi decenni, congedatosi dalla top-class a fine 2020 dopo aver conquistato il titolo iridato con Joan Mir in Suzuki per affrontare una nuova avventura in Formula 1 (con l'Alpine).
Stiamo parlando ovviamente di Davide Brivio che, archiviata la parentesi a quattro ruote, torna in quello che è il suo habitat naturale assumendo, a sorpresa, la carica di team principal della squadra statunitense legata alla casa di Noale che schiera in griglia Miguel Oliveira e Raul Fernandez.
Nella notte italiana è arrivata l'ufficialità del grande colpo messo a segno dal team di proprietà del pilota della NASCAR Justin Marks: con un video postato sui vari canali social la Trackhouse ha comunicato l'ingaggio del 59enne manager lombardo che sembrava sì destinato al ritorno in MotoGP ma di certo non con una squadra clienti appena sbarcata nella classe regina del Motomondiale (questo inverno ha preso il posto della RNF esclusa dal campionato per ripetute infrazioni e violazioni).
L'uomo che ebbe un ruolo decisivo nell'approdo in Yamaha di Valentino Rossi nel 2004 e di Jorge Lorenzo nel 2008 e che guidò il ritorno in MotoGP della Suzuki dopo vent'anni d'assenza sembrava essere infatti conteso tra i due colossi giapponesi che al momento sono in crisi di risultati, la Honda e la Yamaha, ma alla fine ad accaparrarsi il plurititolato manager italiano (da caposquadra in MotoGP ha vinto cinque mondiali piloti e quattro titoli costruttori) è stato il team statunitense appena sbarcato nel Mondiale. A sparigliare le carte ci ha pensato l'amministratore delegato di Aprilia Racing Massimo Rivola che ha giocato un ruolo fondamentale nel sorprendente approdo di Davide Brivio alla Trackhouse.