L’Alfa Romeo dà una lezione alla Ferrari, Leclerc ci resta di sasso: credeva fosse un errore
La sorprendente pole position conquistata da Lewis Hamilton ha inevitabilmente attirato tutti riflettori ma non è l'unica grande sorpresa andata in scena nelle qualifiche del GP d'Ungheria della Formula 1 2023. Tra tutte forse ce n'è una che è ancora più clamorosa e che riguarda la Ferrari, tra le grandi delusioni di questa prima sessione di qualifica con la nuova regola dell'Alternative Tyre Allocation.
L'eliminazione in Q2 di Carlos Sainz, seppur avvenuta per soli due millesimi di secondo, di certo non può far sorridere gli uomini di Maranello, soprattutto alla luce del fatto che il team clienti del Cavallino, l'Alfa Romeo, è riuscita a portare entrambi i piloti in Q3. E, come se non bastasse, uno dei due, il cinese Guanyu Zhou che partirà 5°, è poi riuscito anche a battere Charles Leclerc con l'altro alfiere della squadra svizzera, Valtteri Bottas, finito invece dietro al monegasco per una manciata di millesimi (42 per la precisione).
Una vera e propria lezione quella rifilata dall'Alfa Romeo alla Ferrari nelle qualifiche del GP d'Ungheria resa ancora più cocente dal fatto che, contrariamente a quanto fatto sulla SF-23 nella prima parte di questo campionato, nel corso di questa stagione non sono stati ancora introdotti pacchetti di aggiornamenti significativi sulle monoposto motorizzate dal Cavallino Rampante affidate al cinese e al finlandese. Una lezione che il team principal Frederic Vasseur, arrivato a Maranello proprio dopo esser stato a capo del muretto Sauber, ha ammesso senza fare tanti giri di parole: "Penso tutti siano stati sorpresi dalle Alfa Romeo. Loro non hanno portato aggiornamenti. È una bella lezione. Tutti ci concentriamo sempre sugli aggiornamenti, loro non hanno portato nulla di specifico eppure sono passati dal fondo alle prime posizioni. Questo significa che interpretando bene il pacchetto che si ha a disposizione si possono fare passi avanti. Questo credo sia una buona lezione" ha difatti detto il manager francese ai microfoni di Sky Sport interpellato a riguardo.
Una lezione amara da digerire per tutta la scuderia Ferrari, ma soprattutto per Charles Leclerc che dopo esser stato battuto da Guanyu Zhou in qualifica ha svelato un retroscena di ciò che era avvenuto al venerdì durante il tradizionale debriefing dopo le prove libere. Il 25enne di Monte-Carlo ha infatti ammesso di essere stato smentito da quanto accaduto in pista nelle qualifiche dato che, nel momento in cui gli uomini del Cavallino Rampante gli avevano mostrato le simulazioni del potenziale giro lanciato delle Alfa Romeo credeva si trattasse di un clamoroso errore di calcolo.
"Ieri il team mi ha mostrato le simulazioni del potenziale giro di qualifica delle Alfa Romeo e andavano forte. Io ero scettico e ho pensato: ‘potrebbe esserci qualcosa di sbagliato in questo e potrebbe essere un errore'. Oggi però mi hanno dimostrato che mi sbagliavo mentre la mia squadra se lo aspettava. È molto difficile da capire come sia possibile ciò anche perché non credo abbiano portato aggiornamenti particolarmente significati per questo weekend di gara" ha difatti chiosato Charles Leclerc rimasto evidentemente di sasso nel momento in cui ha visto Guanyu Zhou batterlo con una vettura motorizzata Ferrari.