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L’accusa indiretta di Mazepin a Mick Schumacher tira in ballo la Ferrari: “Lo avvantaggiano”

Il pilota russo della Haas, Nikita Mazepin ha riservato una battuta pungente al compagno di squadra Mick Schumacher: “La Haas non possiede un simulatore suo e la preparazione al prossimo Gran Premio sarà difficile, per me. Non così per Mick che sarà aiutato dalla Ferrari Academy…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo due Gran Premi in Formula 1, il pilota russo della Haas, Nikita Mazepin non può di certo considerarsi soddisfatto: moltissimi errori commessi nel primo GP dive è rimasto in pista per poco più di 200 metri e l'ultimo posto, con testacoda finale, nel secondo. E' vero, è un debuttante  e ha necessità di imparare e il diritto di sbagliare e nella Haas potrà farlo con un altro esordiente, Mick Schumacher al quale però lancia una velenosa frecciata.

Mentre racconta la sua nuova straordinaria avventura appena iniziata nel mondo della Formula 1, Nikita Mazepin si è lamentato di presunti "privilegi" di cui godrebbe il compagno di scuderia, Mick Schumacher– Nikita Mazepin nell'intervista rilasciata a Match TV, emittente russa, è sembrato, infatti, non avere dubbi sul ruolo privilegiato che avrebbe Mick Schumacher, suo compagno di Haas in questa stagione di F1.

"La mia preparazione in vista del prossimo GP non sarà facile: non abbiamo un simulatore in Haas e dunque dobbiamo usare quelli che la maggior parte dei piloti professionisti hanno a casa". Poi, ecco il riferimento al compagno di scuderia che sta facendo discutere: "Al contrario Mick avrà il permesso di usare il simulatore della Ferrari. Lui fa parte della loro Academy e per questo motivo avrà a disposizione vantaggi sconosciuti per me, durante la stagione".

Schumacher, ovviamente, è un membro della Ferrari Academy e anche per questo motivo è alla Haas, grazie alla partnership esistente tra i team. Con merito sportivo, perché Mick Schumacher è stato il campione in Formula 2 e si è meritato una chance in F1. Come Mazepin del resto, su cui la Haas punta forte: "Io penso solamente a correre perché so che tutti ti guardano e ogni passo falso ha le sue conseguenze. C'è tantissima pressione ed è per questo che devo imparare in fretta".

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