La Yamaha tira in ballo Valentino Rossi per gufare Bagnaia: “Ricordate Valencia 2006?”
L'atto finale del Mondiale della MotoGP 2022 si avvicina e di conseguenza, data l'alta posta ancora in palio, sale la tensione all'interno del paddock. A Sepang la vittoria di Bagnaia non è servita a chiudere matematicamente i giochi e così il GP di Valencia, ultimo round stagionale, dopo cinque anni torna ad essere decisivo per l'assegnazione del titolo iridato. Chi tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo sarà il nuovo campione del mondo della classe regina del Motomondiale lo deciderà difatti la gara in programma domenica prossima sul circuito Ricardo Tomo.
Favoritissimo alla vigilia è il pilota italiano della Ducati che, dopo la storica rimonta (era a -91 dalla vetta a metà stagione), arriva a Valencia con un vantaggio di 23 punti sul francese della Yamaha che, con un'impresa stoica, a Sepang ha tenuto ancora vive le chance, seppur piccole, di confermarsi campione. Al piemontese (capace di salire sul podio in nove delle ultime dieci gare disputate) basterà addirittura arrivare quattordicesimo nell'ultima corsa della stagione per riportare il titolo piloti della MotoGP in Italia a distanza di 13 anni dall'ultima volta, da quando cioè il suo amico e mentore Valentino Rossi, all'epoca con la casa di Iwata, ha centrato l'ultimo dei suoi nove titoli.
Molto più risicate invece le possibilità per Fabio Quartararo che per laurearsi nuovamente campione della top class a Valencia deve vincere (qualunque altro piazzamento consegnerebbe il titolo al rivale indipendentemente dalla sua posizione finale) e sperare anche che Bagnaia non termini la gara o tagli il traguardo al massimo al 15° posto.
Nonostante la matematica non sorrida al pilota transalpino, la Yamaha crede ancora nella possibilità di effettuare il decisivo e clamoroso controsorpasso proprio all'ultimo round. Per farlo, inevitabilmente, non deve solo sperare che il suo alfiere riesca a conquistare il successo, ma anche ‘gufare' Bagnaia. Cosa che, il boss della squadra corse della casa di Iwata Lin Jarvis, non nasconde:
"Siamo ancora in lotta. Dovremmo esserne contenti. Non si sa mai, ma è ovvio che dobbiamo vincere la gara, il che non è facile, e inoltre i nostri rivali dovranno avere una battuta d'arresto, che non è nemmeno il modo ideale per vincere… ma in questo sport tutto può succedere" ha difatti detto il manager inglese analizzando le chance di titolo di Quartararo alla vigilia del GP di Valencia.
Nella stessa intervista rilasciata al sito ufficiale della MotoGP, Jarvis ne ha anche approfittato per mettere un pizzico di pressione in più su Pecco Bagnaia (e, magari, anche ‘tirargliela un po'). Per farlo ha tirato in ballo quella che per tutti i tifosi di Valentino Rossi (figurarsi per il piemontese che è cresciuto nella VR46 sotto l'ala protettrice del Dottore che nel weekend sarà nel circuito Ricardo Tomo per sostenerlo) è una delle pagine della straordinaria carriera del campionissimo di Tavullia che fanno più male.
"Ricordo quando siamo andati a Valencia nel 2006 con Valentino Rossi in netto vantaggio, sembrava che dovesse compiere quasi una formalità vincendo la gara, ma è successo l'impensabile: Valentino è caduto e Nicky Hayden ha vinto il titolo. Valencia è un circuito molto difficile, tutto può succedere" ha difatti ricordato Lin Jarvis che questa volta a Valencia si trova dall'altra parte della barricata con Fabio Quartararo in quella che ha tutta l'aria di essere una lecita ‘gufata' nei confronti di Pecco Bagnaia.