La Yamaha snobba le richieste di Dovizioso, la ‘colpa’ è di Quartararo: “Per lui non è una priorità”
Il ritorno in MotoGP di Andrea Dovizioso dopo l'anno sabbatico fin qui non è stato esaltante. E i risultati ottenuti in questo avvio di stagione (mai in top-10 nei primi sei GP) raccontano tutte le difficoltà del 36enne forlivese nel trovare il feeling con la sua Yamaha ufficiale del team WithU. Difficoltà che a Jerez (prima nella gara vinta da Bagnaia davanti a Quartararo e poi nel test del giorno successivo) sono apparse ancora più evidenti portando il classe '86 a sbottare contro la casa giapponese che non ha ancora deciso se accettare o meno le richieste fatte dal pilota per migliorare la moto.
Secondo Dovizioso infatti il problema principale della M1 2022 sarebbe la mancanza di grip che si potrebbe risolvere solo intervenendo pesantemente sulla moto: "Secondo me non c’è modo di cambiare il grip modificando il set-up. Serve un grande intervento sulla moto, ma andrebbe pianificato in anticipo" ha infatti detto l'esperto pilota romagnolo dopo i test andati in scena sul circuito di Jerez de la Frontera.
Intervento massivo sulla M1 che non è chiaro se e quando arriverà in quanto, come rivelato dallo stesso Dovi, ci sono forti dubbi sul fatto che la Yamaha accetterà le richieste del forlivese: "Dobbiamo vedere se hanno intenzione di farlo o meno, anche se so che stanno prendendo in considerazione la richiesta" sono state difatti le parole a riguardo dell'italiano che vedrà scadere il suo contratto con il team satellite della casa giapponese al termine di questa stagione.
A svelare il motivo di questa titubanza da parte del costruttore di Iwata è stato poi lo stesso Dovizioso che ne ha attribuito la ‘colpa' al campione del mondo in carica Fabio Quartararo, reo di catalizzare tutte le attenzioni della Yamaha: "Giustamente sono concentrati sul rendere felice Fabio (Quartararo, ndr), visto che si sta giocando il titolo. Non stanno mettendo tutte le loro energie sul miglioramento del grip – ha infatti chiosato il 36enne di Forlì -, perché Quartararo non la considera una priorità. E posso capirlo".