La verità sul controverso silenzio di Hamilton dopo Abu Dhabi: “È difficile andare avanti”
Il silenzio di Lewis Hamilton dopo la delusione di Abu Dhabi prosegue ad oltranza. Sono passate ormai due settimane dall'ultima volta in cui il britannico ha parlato pubblicamente davanti ad un microfono o sui social. Il controverso modo in cui è arrivata la sconfitta con Verstappen, all'ultimo giro dell'ultimo Gran Premio del Mondiale di Formula 1 2021, ha portato il sette volte campione del mondo a prendere in considerazione l'idea del ritiro anticipato dalla F1. Gli eclatanti gesti compiuti in questi ultimi 14 giorni lasciano presupporre che l'amarezza sia ancora tanta: si leggono in questa chiave infatti la diserzione al Gala di fine stagione della FIA (per la quale sarà quasi certamente sanzionato), così come le mosse fatte su Instagram dove prima ha smesso di seguire l'account ufficiale della Formula 1 e poi tutti gli altri 700 account che seguiva in precedenza che si aggiungo a quelle finanziare messe a segno di recente.
In molti, compresi il rivale Verstappen e il Ceo Stefano Domenicali, sono convinti che smaltita la rabbia e la delusione tornerà a correre nel campionato 2022 per andare alla ricerca di quell'ottavo titolo iridato che gli permetterebbe di staccare il leggendario Michael Schumacher e diventare a tutti gli effetti il pilota più vincente della storia della F1. C'è però anche chi, come l'ex patron del Circus Bernie Ecclestone, pensa invece che il 36enne di Stevenage non riuscirà a superare la delusione e appenderà il casco al chiodo prima del prossimo campionato, nonostante un contratto con la Mercedes con scadenza tra dodici mesi.
Un'incertezza riguardo al futuro di Lewis Hamilton che non è stata scacciata nemmeno dal team principal della Mercedes Toto Wolff che, tornato a parlare di recente del suo pilota, ha svelato la verità sul silenzio del britannico non scongiurando però l'ipotesi ritiro. "Hamilton resta in silenzio perché semplicemente non ha parole", ha detto infatti il numero uno della scuderia di Brackley a motorsport-total che ha rivelato di essere stato in costante contatto con lui nei giorni successivi alla gara di Abu Dhabi nei quali si doveva decidere se presentare appello al Tribunale FIA o rassegnarsi al risultato della pista.
"È difficile andare avanti quando senti compromessa la tua fede nello sport – ha poi proseguito Wolff confermando di fatto che la certezza di ripresentarsi in pista nel Mondiale 2022 in Hamilton è stata minata dal controverso finale del GP di Abu Dhabi che ha permesso a Verstappen di soffiargli un titolo che sembrava già essere suo –. Ha praticamente vinto il campionato del mondo fino all'ultimo giro, e poi da un secondo all'altro tutto ti viene portato via – ha quindi concluso il team principal della Mercedes chiedendo comprensione per il comportamento del suo pilota –. Certo, si perde fiducia perché non è comprensibile ciò che è realmente accaduto".