La vedova di Niki Lauda ha diritto all’eredità: vince la causa e ottiene il 16% del patrimonio
Niki Lauda è venuto a mancare esattamente cinque anni fa. E solo adesso sembra giunta a conclusione la battaglia legale che ha visto contrapposti gli eredi del grandissimo pilota austriaco, che hanno battagliato per la spartizione del patrimonio. Il Tribunale Regionale Superiore di Vienna ha dato ragione a Birgit Wetzinger, l'ultima moglie di Lauda. I giudici hanno stabilito che la donna, sposata per undici anni con l'ex pilota di Ferrari e McLaren, avrà diritto a circa il 16% dell'eredità.
La Fondazione Privata Lauda aveva fatto causa all'ultima moglie di Lauda
Lauda è venuto a mancare nel 2019. Il testamento lo aveva fatto nel 2007 e non comprendeva né la seconda moglie (sposata nel 2008) né i gemelli Max e Mia (nati nel 2009). Il pilota era stato sposato in precedenza, ed aveva avuto già altri tre figli. Birgit Wetzinger, che gli aveva dato un rene nel 2005, era stata ritenuta ‘indegna di eredità' da parte della Fondazione Privata Lauda. Il motivo? Era stata accusata di aver nascosto delle opere d'arte apparenti al marito. Per questo le era stata negata anche la quota di legittima, la parte di eredità che spetta al coniuge e ai figli, al di là delle disposizioni testamentarie.
Due sentenze hanno dato ragione a Birgit Wetzinger
In realtà, già un anno fa (maggio 2023), i giudici viennesi erano arrivati a una sentenza di primo grado che stabiliva come Birgit Wetzinger avesse diritto alla quota obbligatoria del patrimonio di Niki Lauda, tre volte grande campione del mondo di Formula 1. Ora è arrivata la decisione del Tribunale Regionale Superiore che in secondo grado ha respinto il ricorso in appello dei figli che Lauda ha avuto in prime nozze, Lukas e Mathias. E ora toccherà quantificherà l'importo esatto dell'eredità spettante all'ultima moglie di Lauda – in ogni caso si tratta di decine di milioni di euro.