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La surreale trattativa tra FIA, Red Bull e Mercedes a Jeddah: “Questa è la mia offerta”

Nel corso del folle GP dell’Arabia Saudita di Formula 1 dopo la seconda bandiera rossa è andata in scena una surreale trattativa tra il Direttore di Gara FIA Michael Masi e i team principal di Mercedes e Red Bull per stabile l’ordine di partenza per la ripresa della gara.
A cura di Michele Mazzeo
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Il primo GP dell'Arabia Saudita rimarrà a lungo nella memoria di tutti gli appassionati di Formula 1. Sul veloce e insidioso circuito cittadino di Jeddah tra incidenti, bandiere rosse, decisioni controverse della direzione di gara, colpi proibiti tra i due duellanti per il titolo Mondiale Verstappen e Hamilton (per i quali i due sono finiti sotto investigazione dopo la corsa) e tante polemiche, è successo davvero di tutto. Ma nella prima edizione del Gran Premio in terra saudita è andato in scena anche un qualcosa che nel Circus non si era mai vista: una surreale trattativa tra la FIA, la Red Bull e la Mercedes per decidere l'ordine di ripartenza dopo la seconda bandiera rossa della serata.

Tutto nasce dal controverso episodio avvenuto al momento della partenza dalla griglia dopo la prima sospensione: Verstappen parte davanti ma viene sorpreso da Hamilton che lo supera, l'olandese taglia la curva e si rimette davanti al britannico che nel frattempo, allargando per evitare il contatto con la Red Bull, si vede sopravanzare anche da Ocon. A quel punto arriva l'incidente nelle retrovie che vede coinvolti Perez, Leclerc, Russell e Mazepin e che costringe quindi la Direzione di Gara a sventolare nuovamente la bandiera rossa e sospendere momentaneamente la corsa per la seconda volta.

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A quel punto con i piloti rientrati nuovamente in pit-lane va in scena una surreale negoziazione tra il Direttore di Gara Michael Masi e i team principal di Red Bull e Mercedes Christian Horner e Toto Wolff per sistemare la cosa senza passare la palla ai Commissari F1 ed evitare quindi sanzioni a gara in corso.

"Ciao, ti darò l'opportunità di partire secondo dopo quello che è successo alla seconda curva" ha infatti detto Michael Masi alla squadra austriaca che dopo aver preso un po' di tempo ha poi risposto: "Accettiamo la seconda posizione se Ocon è in pole". Da lì Masi capisce di aver fatto confusione e replica: "Scusa, volevo dire che Verstappen parte dietro Hamilton. Scusa, non mi sono espresso bene. Questa è la mia offerta".

Nel frattempo lo stesso direttore di gara comunica anche alla Mercedes l'offerta presentata alla Red Bull: "Primo Esteban, secondo Lewis e terzo Max. Questa è l'offerta che ho fatto. Vi informeremo a breve. Ovviamente se non accetteranno la trasferiremo ai commissari". A quel punto la scuderia austriaca ha accettato la proposta fatta da Masi cercando però di spostare il focus su un precedente comportamento deli piloti rivali: "Accettiamo la proposta di Ocon, Hamilton, Verstappen. Comunque, bisognerebbe guardare anche al modo in cui Hamilton e Bottas hanno rallentato sulla griglia nel giro di formazione". Ma Masi ha chiuso subito la questione: "Va bene, ma è successo in un momento clou, non in un giro di formazione".

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