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La surreale prima volta di Kimi Antonelli nel paddock F1: era nascosto dentro una pila di gomme

Il pilota della Mercedes F1 Andrea Kimi Antonelli ha raccontato la surreale prima volta nel paddock della Formula 1 quando aveva appena 7 anni: per aggirare il divieto all’ingresso papà Marco dovette architettare un curioso stratagemma.
A cura di Michele Mazzeo
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Andrea Kimi Antonelli a 18 anni è pronto ad esordire in Formula 1 con un top team, la Mercedes, ereditando un sedile ‘pesantissimo' come quello del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton passato alla Ferrari.

Il giovanissimo pilota bolognese è considerato uno dei talenti più splendenti dell'automobilismo mondiale e, non a caso, il team principal della squadra tedesca, Toto Wolff, lo ha messo sotto la propria ala protettiva da quando aveva appena 12 anni seguendo il suo percorso di crescita che in pochi anni, dopo aver dominato nei kart e nelle Formule minori, aver bruciato le tappe saltando a pie' pari la F3, e con alle spalle una sola stagione di F2, lo ha portato ad assicurarsi un posto in griglia di partenza del Mondiale di Formula 1 2025 quando ancora non aveva nemmeno la patente di guida.

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Ovviamente però dietro la decisione, rischiosa e quasi azzardata, presa dal manager austriaco c'è la consapevolezza del fatto che nonostante la giovanissima età il classe 2006 abbia un'esperienza nel mondo dell'automobilismo, delle corse e di squadre racing di gran lunga superiore a quella che potrebbe suggerire la sua carta d'identità.

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Già, perché in questo mondo Andrea Kimi Antonelli ci è nato. Papà Marco infatti è un esperto e vincente pilota oltre che essere proprietario e team principal della squadra corse AKM Motorsport che partecipa ai campionati italiani GT, Formula 4, Porsche Cup, Lamborghini Super Trofeo e Kart. E dunque tra i box e la pista l'attuale pilota della Mercedes in Formula 1 ci è cresciuto come dimostrano i tanti aneddoti raccontati dalla famiglia Antonelli.

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Della prima volta in pista alla guida di una Lamborghini a 10 anni ce ne aveva parlato proprio Marco Antonelli nell'intervista rilasciata a Fanpage.it prima che arrivasse l'ufficialità della ‘promozione' del figlio in Formula 1. Della sua prima volta nel paddock di Formula 1, quando di anni ne aveva appena 7, invece ne ha parlato lo stesso Kimi in un'intervista rilasciata ai media ufficiali della Mercerdes.

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Una prima volta molto particolare dato che a quell'età l'accesso al paddock dei circuiti durante i weekend di gara non è consentito. C'è stato infatti bisogno di un surreale stratagemma per permettergli di entrare di nascosto nella corsia dei box e guardare da vicino quei fenomenali piloti che fin lì aveva visto solo in TV:

"Era Hockenheim nel 2014. Non potevo entrare nel paddock perché ero troppo piccolo. Mio padre decise di nascondermi dentro una pila di pneumatici e di farmi passare su un carrello. Ci mettemmo un ombrello sopra per far sì che fosse ancora più difficile vedermi! Sono riuscito a passare e ad entrare nella corsia box. Poi un amico di mio padre mi ha procurato un pass. Ho dato un'occhiata in giro per un'ora ed è stata un'esperienza fantastica, ma ridiamo sempre della storia del treno di gomme" ha difatti svelato Kimi Antonelli rivelando in che modo papà Marco, che si trovava sul circuito tedesco in contemporanea con la Formula 1 perché quel fine settimana correva nella serie Porsche Supercup, è riuscito a farlo entrare per la prima volta in quel paddock F1 nel quale ora, a partire dal GP d'Australia 2025, avrà un box dedicato con il suo nome e il suo numero di gara (il #12) impresso sopra.

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