La sfida di Hamilton a Orban: “Esorto l’Ungheria a votare per proteggere la comunità LGBTQ”
Alla vigilia del weekend di Formula 1 in Ungheria, il pilota inglese della Mercedes Lewis Hamilton si è schierato ancora una volta a favore dell'inclusività, sostenendo la comunità LGBTQ+ magiara, attaccata dalla legge promulgata lo scorso mese dal premier Viktor Orban. Hamilton si è scagliato senza mezzi termini contro la legge sopracitata, definendo "codardo" il comportamento di coloro i quali si trovano all'interno del governo ungherese: "Mi rivolgo a tutte le persone che vivono in questo bellissimo Paese che è l’Ungheria. Prima che inizi il fine settimana del Gran Premio, voglio condividere il mio supporto a chi è colpito dalla legge anti-LGBTQ+ promulgata dal governo. È inaccettabile, codardo e fuorviante da parte di chi guida il Paese suggerire una legge del genere. Tutti hanno il diritto di avere il diritto di essere loro stessi, a prescindere da chi amano o da come si identificano".
Lewis, successivamente, si rivolge in maniera accorata ai cittadini ungheresi, chiedendo loro di fare la scelta giusta al prossimo referendum indetto da Orban, che deciderà il futuro della legge: "Esorto le persone che vivono in Ungheria a votare nel prossimo referendum per proteggere i diritti della comunità LGBTQ+, loro hanno bisogno del nostro supporto ora come non mai. Per favore, dimostrate amore nei confronti di chi vi circonda, perché l'amore vince sempre. Vi mando tanta positività".
La legge approvata da Orban e il referendum
Non è la prima volta che il campione del mondo in carica si schiera apertamente a sostegno dell'inclusività e contro le discriminazioni di ogni tipo. Stavolta, ha scelto di intervenire in prima persona su un tema centrale in Europa nelle ultime settimane, attaccando la legge promulgata da Orban e rivolgendo un appello ai magiari, affinché grazie al loro voto la norma possa essere cancellata.
Questa è stata approvata il 15 giugno scorso ed è stata condannata immediatamente anche dall'Unione Europea, tanto che Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea non ha esitato a definirla "vergognosa". La legge, per com'è stata presentata, dovrebbe mirare a contrastare la pedofilia, ma nei suoi emendamenti si delinea come volta a ostacolare l'omosessualità e il cambio di genere, poiché si prescrive come media e pubblicità "che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall'identità di genere, il cambiamento di genere e l'omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni".
Dopo l'opposizione arrivata da Bruxelles, Orban ha scelto di indire un referendum, nel quale spera di ribadire ancora la sua egemonia sul Paese. Lewis Hamilton ha fatto appello alla sensibilità dei cittadini ungheresi affinché questo non accada.