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La serie su Netflix spacca la Formula 1, accuse di finzione: “Hanno rovinato tutto”

La quarta stagione della serie TV ‘Drive to survive’ ha messo d’accordo le due grandi rivali del Mondiale di Formula 1: il team principal della Mercedes Toto Wolff e il pilota della Red Bull Max Verstappen si schierano insieme contro Netflix.
A cura di Michele Mazzeo
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L'attesissima quarta stagione di "Drive to survive", la serie TV di Netflix che svela il dietro le quinte del Mondiale di Formula 1, è stata lanciata (in Italia sarà visibile da venerdì 11 marzo 2022). La F1 crede fermamente in questo progetto che finora ha avvicinato molti giovani al Circus che, sempre grazie a essa, sta diventando sempre di più un fenomeno a livello globale. Più si va avanti però, più la cosa non piace ai protagonisti del paddock della Formula 1 che accusano Netflix di romanzare troppo gli eventi distorcendo di fatto la realtà.

Un astio verso la serie TV Netflix che sembra aver messo addirittura d'accordo le due grandi rivali Mercedes e Red Bull. Il primo a prendere posizione ufficialmente contro Netflix era stato infatti il campione del mondo in carica Max Verstappen che non ha affatto cambiato idea. Nel corso dei test pre-stagionali della Formula 1 2022 in Bahrain infatti il driver della scuderia austriaca ha ribadito il fatto che, come nella scorsa stagione, non ha alcuna intenzione di parteciparvi attivamente anche nel corso del campionato che prenderà il via a stretto giro di posta: "Non tornerò, hanno rovinato tutto dopo la prima stagione. Semplicemente non è il mio genere" ha infatti detto l'olandese a chi gli chiedeva se avesse rivisto la sua posizione in merito alla serie TV di Netflix.

Ma Verstappen non sembra essere l'unico protagonista del paddock a pensarla così. Inaspettatamente al fianco del pilota Red Bull si è schierato infatti il team principal della Mercedes Toto Wolff che ha di fatto supportato la tesi dell'olandese per quanto riguarda la ‘manipolazione' della realtà da parte di Netflix: "Ho visto i primi due episodi, e lo odio – ha detto infatti Wolff in un'intervista rilasciata all'Irish Independent – non ho mai voluto avere la telecamera in faccia. In ogni caso, ti rendi conto improvvisamente che è diventato di enorme successo in tutto il mondo, generando un nuovo pubblico, peraltro giovane.

A prescindere da questo, odio davvero vedermi lì dentro – ha poi proseguito il manager austriaco –: viene creato uno spin alla narrazione, dove vengono messe insieme scene che non sono accadute. Da insider si direbbe dunque che la realtà viene rappresentata in modo diverso rispetto a quella autentica – ha infine concluso il team principal della Mercedes –. Tuttavia, stiamo creando intrattenimento, ed è questa la sua nuova dimensione".

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