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La scia di sangue della Dakar: una lunga storia di morti nel silenzio del deserto

Anche l’edizione 2021 della Dakar ha fatto registrare una morte. Proprio nel giorno in cui è terminata la seconda edizione della manifestazione disputata in Arabia Saudita è morto il pilota Pierre Cherpin. Dal 1979 a oggi la Dakar ha mietuto vittime, sono addirittura 76 le persone che hanno perso la vita di questa manifestazione tra piloti, copiloti, tecnici e spettatori, inclusi gli italiani Marinoni e Meoni. La sicurezza resta un pesante tallone d’Achille per la Dakar.
A cura di Alessio Morra
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La seconda edizione saudita della Dakar si è chiusa con i successi del mitico Stephane Peterhansel su Mini, che ha vinto nelle auto, e dell'argentino Kevin Benavides su Honda tra le moto. Per il grande Peterhansel è addirittura il 14° successo, il sesto nelle auto. Ma proprio a poche ore dal termine dell'edizione 2021 è arrivata una notizia tremenda. Perché è morto Pierre Cherpin che aveva riportato un trauma cranico per una caduta nel corso della settima tappa, tenuta il 10 gennaio scorso.

La morte di Cherpin nella Dakar 2021

Cherpin era stato trovato privo di conoscenza dagli elicotteri di soccorso, era stato operato d'urgenza ed era stato tenuto in coma indotto, poi purtroppo è arrivata la brutta notizia. Il francese, che si definitiva un ‘dilettante', non correva per vincere o per arrivare nella top ten ma era in gara perché voleva scoprire paesaggi e luoghi che non aveva mai visto. Cherpin è la 76esima vittima di questa corsa. Lo scorso anno morirono i motociclisti Paulo Goncalves e Edwin Strawer.

La Dakar non ha mai risolto il tema della sicurezza

Il fascino che ha la Dakar è unico, chi corre conosce i rischi, non può essere altrimenti, si corre in condizioni incredibilmente difficili. E chi si iscrive sa bene quante persone hanno perso la vita, ma il tema della (scarsa) sicurezza di questa manifestazione è sempre presente, e nonostante ci siano state tante accortezze non si è riusciti a trovare un rimedio quantomeno per ridurre i pericoli. Cherpin è la 76esima vittima della Dakar.

Tra le 76 vittime anche Meoni e Marinoni

La Dakar è una corsa amata e desiderata da chi si iscrive, ma è maledetta. Addirittura in 31 tra piloti e copiloti hanno perso la vita in questa manifestazione, 22 i motociclisti, inclusi due italiani: Giampaolo Marinoni nel 1986 e Fabrizio Meoni, che la Dakar l'aveva vinta nel 2001 e nel 2002, che nel 2005 morì in un tragico incidente. Il primo fu il francese Dodin nella storica prima edizione del 1979. Ma all'elenco delle persone che hanno perso la vita a causa della Dakar vanno aggiunti altre 45 persone tra assistenti di gara, tecnici e spettatori.

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