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La risposta di Leclerc alla domanda più scomoda sul Mondiale F1 spiazza tutti: “Non è poi così folle”

Alla vigilia del GP d’Ungheria Charles Leclerc si è trovato a rispondere a delle scomode domande sui problemi attuali della Ferrari e ciò che realisticamente si aspetta nella seconda parte del Mondiale di Formula 1 2024: la sua risposta ha spiazzato tutti, intervistatore compreso.
A cura di Michele Mazzeo
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La Ferrari e Charles Leclerc arrivano al GP d'Ungheria, 13° dei 24 round del Mondiale di Formula 1 2024, con tanti problemi da risolvere sulla SF-24 e con alle spalle 6 settimane disastrose. Dopo l'illusorio successo di Monte Carlo infatti per il monegasco sono arrivati quattro GP da dimenticare nei quali ha raccolto soltanto 12 punti iridati (10 per il 5° posto in Spagna e 2 per la 7° posto nella Sprint Race in Austria) e inoltre a Barcellona è arrivata la doccia fredda di un pacchetto d'aggiornamenti che, causa ‘bouncing', ha fatto addirittura regredire la monoposto tanto che nell'ultimo round a Silverstone si è deciso a metà weekend di tornare alle specifiche pre-Spagna.

A completare il quadro per nulla incoraggiante, come se non bastasse, il fatto che sia in Austria che in Gran Bretagna è finito in entrambe le occasioni abbondantemente dietro il compagno di squadra Carlos Sainz (che, a differenza sua, è stato silurato per far spazio ad Hamilton nella prossima stagione).

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Questo periodo nero, in cui tra l'altro McLaren e Mercedes hanno sopravanzato la Ferrari ritrovatasi improvvisamente ad essere la quarta forza in griglia, ha di fatto realisticamente stroncato i sogni di gloria del monegasco che nel Mondiale piloti è scivolato al terzo posto, superato da Norris, con 105 punti di distacco dal leader Max Verstappen, nonché dato anche un colpo alle ambizioni iridate della scuderia di Maranello che tra i costruttori è sempre al secondo posto ma ora a 71 lunghezze di ritardo dalla Red Bull e con una McLaren pronta al sorpasso in classifica già nel weekend dell'Hungaroring.

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Una situazione critica dunque quella della Ferrari che con il nuovo fondo portato in terra magiara spera di risolvere il problema del bouncing e poter così sfruttare a pieno i vantaggi in termini di carico aerodinamico che il pacchetto d'aggiornamenti introdotto a Barcellona potenzialmente regalerebbe. Una situazione di fronte alla quale si fa davvero fatica a restare ottimisti. Ma non se sei Charles Leclerc.

Rispondendo a scomode domande sul momento complicato della Ferrari e su quale siano, alla luce delle difficoltà palesate, ora gli obiettivi suoi e della rossa per la seconda parte di stagione, in un'intervista rilasciata all'emittente britannica BBC alla vigilia del GP d'Ungheria, il 26enne ha spiazzato tutti, compreso l'intervistatore, mostrando un inaspettato (e al momento immotivato) ottimismo, soprattutto dopo lo sfogo in diretta TV al termine dell'ultima gara di Silverstone.

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Un ottimismo cauto nel momento in cui si è trattato di analizzare il momento che lui e la Ferrari stanno attraversando: "Nelle ultime gare non siamo esattamente dove vorremmo essere in termini di prestazioni e questa ora è la mia priorità principale: tornare ad avere una prestazione che ci permetta di lottare per la pole e la vittoria. Mi aspetto che saremo in lotta con McLaren e Red Bull non appena riusciremo a sfruttare al massimo il potenziale dei nostri aggiornamenti sulla vettura" ha difatti detto il pilota di Monte Carlo.

Un ottimismo divenuto eccessivo e poco realistico nel momento in cui gli è stato chiesto quali siano gli obiettivi per la seconda parte di stagione: "Credo ancora che gli obiettivi più alti siano possibili, e questo significa vincere il campionato" ha difatti risposto spiazzando anche il suo interlocutore che, probabilmente convinto di non aver sentito bene, ha chiesto ulteriore conferma ("Veramente?").

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La replica di Charles Leclerc ("Sì, certamente!") ha spazzato via ogni dubbio all'intervistatore che a quel punto ha voluto approfondire quell'ottimismo realisticamente immotivato: "Si tratta solo del classico ottimismo dei piloti?" ha infatti insistito. Il pilota Ferrari ha quindi proseguito per la sua strada confermando quanto detto in precedenza: "Non lo so, ma penso che sia importante per me mantenere l'ottimismo e la motivazione molto alta. Alla fine, stiamo parlando di due decimi di secondo. Che, quando mettiamo tutto insieme, non è poi così folle (recuperare, ndr). Dobbiamo concentrarci su ogni singolo dettaglio e la stagione è ancora lunga e quindi ci credo ancora" ha infatti chiosato il monegasco lasciando senza parole il suo interlocutore.

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