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La Red Bull vieta a Verstappen le gare notturne: “Non le farà più, abbiamo concordato tutto”

Max Verstappen era stato sveglio fino alle 3 del mattino alla vigilia del GP d’Ungheria per disputare una gara al simulatore. D’ora in poi non potrà farle più in determinati orari.
A cura di Alessio Morra
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Max Verstappen è stato assai nervoso nel weekend del Gran Premio d'Ungheria. Il pilota olandese dopo il pugno sferrato al volante dopo aver mancato la pole position è stato intrattabile durante la gara, i suoi team radio sono stati furenti, ed ha dato vita pure a un incidente senza conseguenze con Hamilton. E nel mezzo ha disputato la consueta gara al simulatore, ma l'ha terminata alle 3 di notte. Le ore piccole di Max hanno generato polemiche, la Red Bull ha parlato con il pilota e ha risolto la situazione: Verstappen non disputerà più gare notturne quando in concomitanza ci saranno Gp di Formula 1.

La gara notturna al simulatore di Verstappen prima dell'Hungaroring

Verstappen ha disputato uno stint nella 24 ore di Spa virtuale. Tre ore al simulatore, tra mezzanotte e le tre nella notte tra sabato e domenica a poche ore dal Gp d'Ungheria. Naturalmente in tanti se ne sono accorti. E la polemica è esplosa rapidamente. Un pilota (il leader del campionato e campione in carica) che fa le ore piccole fa notizia, e le critiche sono state tantissime. La Red Bull ha incassato, ma a tre giorni da quella gara notturna ha ufficializzato le nuove regole d'ingaggio per le gare di Max, extra Formula 1.

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La Red Bull bacchetta Max: "Mai più gare al simulatore"

Il dottor Helmut Marko, super consulente del team scopritore e mentore di Max Verstappen, nell'articolo che scrive abitualmente dopo ogni gara per speedweek spiega i motivi per cui l'olandese è stato sveglio la notte precedente all'Hungaroring e ha dichiarato che al simulatore di notte non ci tornerà più.

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Queste le parole di Marko: "Max Verstappen è stato piuttosto perspicace questo fine settimana, e ovviamente non c'è voluto molto prima che sorgessero le critiche, non c'è da stupirsi, dato che passa metà della notte a giocare a corse sim. Devo dirlo: a Imola è andato a letto solo alle tre del mattino dopo una sessione di corse sim e poi ha vinto il Gran Premio. Max ha un ritmo del sonno diverso e ha dormito sette ore. La sua gara simulata a tarda notte nel fine settimana in Ungheria è avvenuta solo perché un pilota della sua squadra si era ritirato. Tuttavia, abbiamo concordato che in futuro non guiderà più i simulatori così tardi",

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