La Red Bull sfotte la Ferrari anche a Natale: il dettaglio non lascia spazio a dubbi
Dopo le varie diatribe in pista e fuori nel corso del Mondiale di Formula 1 2022, la Red Bull è tornata a punzecchiare la rivale Ferrari anche a Natale. L'occasione per tirare una pubblica frecciata alla scuderia di Maranello è stata la vignetta natalizia che il team austriaco campione del mondo sia costruttori che piloti con Max Verstappen ha pubblicato sui propri canali social durante le festività natalizie.
La vignetta ritrae infatti le tre figure apicali della squadra con sede a Milton Keynes, cioè il team principal Christian Horner, il superconsulente Helmut Marko e il geniale direttore tecnico Adrian Newey, e i due piloti Sergio Perez e Max Verstappen intenti a festeggiare il Natale con tanti regali mentre Babbo Natale sta servendo un gigantesco tacchino avvertendo tutti di fare attenzione che proprio quel tacchino avrebbe potuto far sforare il budget cap alla Red Bull. Chiaro dunque il riferimento alla vicenda della violazione del tetto massimo di spesa commessa dalla scuderia austriaca e conclusasi con un patteggiamento che ha portato a sanzioni più miti rispetto a quelle invocate al tempo dalla Ferrari e dalla Mercedes.
Ma è un altro il dettaglio presente nella vignetta che suona ancor di più come uno sfottò nei confronti delle due scuderie rivali, in particolar modo per il team di Maranello. Tra i tanti regali sulla scena infatti spicca anche lo scatolo dei "giocattoli indesiderati", cioè quei regali che a Milton Keynes nessuno vorrebbe. Ed è proprio nel contenuto di questo scatolone che è nascosto l'ennesimo sfottò della Red Bull nei confronti delle due scuderie che hanno conteso le vittorie ai suoi piloti nel corso di quest'ultima stagione e con le quali si prevede debba lottare nel prossimo Mondiale.
I regali indesiderati per la squadra austriaca sono infatti la W-13 di cui viene sottolineato il problema del porpoising e la F1-75 di cui invece (come dimostra l'assenza di uno pneumatico) si evidenziano quei problemi di affidabilità che proprio nel momento clou della stagione hanno fatto svanire i sogni di gloria di Charles Leclerc e Carlos Sainz costretti più volte a ritirarsi spianando così la strada verso i titoli iridati alla Red Bull e a Max Verstappen. Ma per la Ferrari lo sfottò non riguarda la sola vettura.
Nello scatolone dei regali non desiderati a Milton Keynes c'è infatti anche il libro delle strategie del Cavallino: un chiaro ed evidente riferimento agli errori di strategia commessi dal muretto della scuderia di Maranello nel corso dell'ultimo Mondiale che, insieme a tante altre cose, hanno portato la Ferrari a cambiare l'uomo alla guida del team accettando le dimissioni di Mattia Binotto e scegliendo Frederic Vasseur come suo successore per il Mondiale di Formula 1 2023.
E se mai ci potesse essere il dubbio riguardo al fatto che la volontà era quella di fare sarcasmo sui rivali, basta guardare un altro dettaglio per capire che i destinatari di quella vignetta natalizia fossero proprio Mercedes e Ferrari: le scritte "zero porpoising" e "simply lovely strategy" ("strategia semplicemente adorabile") che appaiono impresse sulla scatola della RB18 sotto il trofeo di Spa-Francorchamps sono la conferma che anche a Natale la Red Bull ha voluto farsi beffe di quegli avversari battuti nettamente in pista nell'ultimo campionato.