La Red Bull provoca la Mercedes: “Hanno fatto vincere la Ferrari”, Hamilton: “Non li ascolto”
In Formula 1 le alleanze generalmente durano poco e quasi sempre vengono fatte per convenienza. Le rivalità invece sono tremendamente forti, alcune si cancellano, altre non finiscono mai. Lewis Hamilton e Max Verstappen, pure se quest'anno vivono un campionato a distanza, lo scorso anno non si sono risparmiati e le frecciatine non mancano mai. Dopo la gara di Silverstone è stato il team principal della Red Bull a essere tagliante, a dir poco, nei confronti della Mercedes. La risposta di Hamilton è stata durissima.
La Red Bull è uscita di scena abbastanza presto dall'elenco dei potenziali vincitori. Verstappen era al comando quando un pezzo di un'Alpha Tauri è finito sotto il telaio della Red Bull numero 1. Le Ferrari si sono contese il successo, ma a un certo punto è sembrato che Lewis Hamilton avesse la chance di tornare clamorosamente al successo nella gara di casa, a Silverstone ha mostrato di essere ancora in grande spolvero.
Il Gp è stato intenso, con Sainz e Leclerc a battagliare per il successo, con Hamilton che dopo il pit era arrembante. Nessuno sa se avrebbe avuto la chance di agganciare lo spagnolo, ma la Safety Car, prodotta da Ocon, lo ha stoppato. Hamilton in realtà era terzo in quel momento ed è rimasto terzo, ma è stato sopravanzato da Perez e ha superato Leclerc, danneggiato dalla strategia della Ferrari.
Nelle ore che precedono il Gran Premio d'Austria, il Team Principal della Red Bull Christian Horner, in modo nemmeno tanto velato ha criticato la Mercedes e l'ha quasi accusata di ‘aver lasciato vincere la Ferrari'. Probabilmente era solo una provocazione, perché la Mercedes è a secco di vittorie, Hamilton avrebbe certamente voluto trionfare in casa: "Loro hanno sbagliato la strategia, Lewis disponeva di un set di gomme morbide nuove, facendo in questo modo hanno lasciato vincere la Ferrari".
Parole durissime di Horner, che Hamilton ha spazzato via. Il sette volte campione del mondo ha detto stizzito che non ascolta ciò che dice il numero uno della Red Bull e ha spiegato perché la sua scuderia ha optato per quella strategia: "Non mi interessa ciò che dice Horner. Non presto attenzione a ciò che dice. Il team mi ha detto che le morbide non avrebbero fatto differenza. C’era molto degrado e probabilmente non avrebbero funzionato per noi. Sono convinto che è stata la decisione giusta. La corsa è stata decisamente positiva per la squadra. Finalmente siamo riuscendo a essere costanti, e lo sono anche io. Mi fa piacere che ci siano dei buoni progressi".