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La Red Bull per il Mondiale 2024 dovrà pagare una cifra enorme: “Il nostro è un problema di lusso”

La Red Bull avendo realizzato 860 punti, frutto di 21 Gp su 22, dovrà pagare una cifra esorbitante alla FIA per iscriversi al Mondiale di Formula 1 2024.
A cura di Alessio Morra
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Non sarà solo Max Verstappen a dover sborsare una cifra enorme per correre il Mondiale 2024, toccherà pure alla Red Bull versare nelle casse della FIA una somma al di fuori del comune per provare a vincere ancora nel prossimo campionato. Il team austriaco grazie al record di punti del Campionato Costruttori 2023 dovrà pagare 7,4 milioni di dollari, una cifra esorbitante e che non ha pari nella storia della Formula 1.

Il patto della Concordia dieci anni fa è stato rivisto e dal 2013 è stato stabilito che la quota di iscrizione per ogni costruttore viene stabilita con una tariffa fissa, che all'epoca era di 500.000 dollari più 5.000 dollari per ogni punto realizzato, con il vincitore del titolo che invece ne doveva pagare 6.000 per ogni punto.

Chiaramente con il passare del tempo le cifre sono cambiate, si sono modificate a causa dell'inflazione e per il Mondiale 2024 la tariffa base, per tutti, dalla Ferrari alla Haas è di 657.837 dollari più 6.575 per ogni punto portato a casa dalle scuderie piazzate dal secondo al decimo posto, mentre il campione ha una cifra di 7.893 dollari per punto.

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La Red Bull ha frantumato record su record, ha vinto ventuno Gp su ventidue, e ha superato il muro dei 800 punti (per la precisione 860). Un numero mostruoso. Ciò significa, in soldoni, nel verso senso della parola, che la Red Bull dovrà pagare 7.445.817 alla FIA, entro il 10 dicembre. Soldi che spenderanno con piacere in casa dei campioni del mondo, e che sono un record assoluto. Il divario, va da sé, anche economico con gli inseguitori più diretti è pazzesco. La Mercedes dovrà pagare 3.347.012 e la Ferrari poco meno 3.327.287.

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Chris Horner, il team principal della Red Bull, ha parlato della enorme cifra da sborsare, lo ha fatto con Autosport, e lo ha fatto con grande orgoglio, in fondo gli oltre sette milioni di dollari da spendere sono prodotti da un record che probabilmente mai nessuno riuscirà a battere: "Il nostro è un problema di lusso, la fattura sarà enorme perché abbiamo vinto tante gare. Per fortuna questa cifra è fuori dal budget cap. Certamente ci toccherà fare un grosso assegno da scrivere alla FIA". 

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