La Red Bull ha messo Albon a fare da tutor a Tsunoda da qui a fine stagione
La prima stagione in Formula 1 del giovanissimo Yuki Tsunoda è di gran lunga sotto le aspettative. Vista la facilità e la rapidità con cui si è adattato in passato nei vari salti di categoria che lo hanno portato dai kart alla Formula 1 in appena cinque anni, la Red Bull, del Junior Team della quale fa parte il giapponese, affidandogli un sedile nel team satellite Alpha Tauri si aspettava che l'impatto con la classe regina del talento nipponico fosse meno difficoltoso di quanto in realtà lo è stato. E, proprio per questo motivo, ha deciso di affiancargli un pilota con esperienza in F1 per aiutarlo a superare le difficoltà.
Tsunoda infatti ha fin qui ha conquistato soltanto 20 punti (contro i 74 conquistati dal compagno di squadra Pierre Gasly) nelle sue prime 17 gare in F1 palesando difficoltà di rendimento sia in qualifica (dove al momento non è mai riuscito a stare davanti al francese che guida la sua stessa vettura) che in gara. Un rendimento di gran lunga al di sotto delle aspettative per chi è considerato uno dei talenti emergenti del Motorsport. La Red Bull sembra però voler continuare a puntare su di lui tanto che Alpha Tauri lo ha confermato anche per la prossima stagione nonostante in molti aspirino a quel sedile tra vecchie conoscenze e del paddock e giovani piloti in rampa di lancio.
A dimostrazione di ciò le tante misure che la squadra di Milton Keynes sta prendendo nei suoi confronti. Prima infatti lo ha "costretto" a trasferirsi in Italia, a Faenza, dove c'è la fabbrica e il quartier generale dell'Alpha Tauri allo scopo di conoscere meglio il lavoro svolto dalla scuderia e aumentare l'affiatamento con coloro che lavorano nel team. E, in seguito all'allungarsi della striscia di risultati negativi, ha deciso di affiancargli un tutor d'eccezione, ossia l'ex pilota di Alpha Tauri e Red Bull e futuro pilota della Williams nella prossima stagione, Alexander Albon.
Da alcune settimane infatti il britannico di origine thailandese è diventato il consulente privato di Yuki Tsunoda. Il suo ruolo consiste nell'ascoltare tutti i team radio durante le sessioni di prove libere, qualifiche e gare e presenziare alle riunioni tecniche con la squadra di modo da poter consigliare al meglio il pilota giapponese. Un supporto in più dunque per il pupillo di casa Red Bull che sembra già dare i primi frutti come dimostra il fatto che nell'ultimo GP degli Stati Uniti di Austin sia riuscito a tornare in zona punti dopo sei gare di digiuno.