La reazione di Norris alle chiacchiere di Leclerc e Piastri nel retropodio: l’ha presa malissimo
C'è una foto che spiega bene qual è lo stato d'animo di Lando Norris dopo il Gran Premio di Monza che ha visto prevalere Charles Leclerc. Nella cooldown room il britannico della McLaren se ne sta a capo chino, con la testa tra le mani, silenzioso e in disparte rispetto al ferrarista e al compagno di scuderia, Oscar Piastri, che in gara ha pensato solo a vincere, lasciandolo di stucco quando lo ha sorpassato alla chicane della Roggia nel giro di apertura, costringendolo a una guida usurante (sia sotto il profilo emotivo sia per il logorio delle gomme, sollecitate dalla necessità di spingere a tutti i costi), a mandare giù il boccone amaro del terzo posto e di un podio che è un cazzotto nello stomaco e un colpo al suo orgoglio.
L'amarezza del pilota McLaren: a Monza ha perso una grande occasione
Norris l'ha presa malissimo, rimugina e sbollisce la rabbia ma gli è avvero difficile farlo mentre Piastri e Leclerc discutono amichevolmente e con serenità, scambiandosi impressioni sulla strategia del monegasco con assoluta naturalezza (ha effettuato una solo sosta, rispetto alle 2 della McLaren).
L'inglese aveva sperato in un esito differente, accarezzato la pazza idea (nemmeno tanto, almeno alla vigilia) di potersi lanciare all'assalto di Max Verstappen, stargli col fiato sul collo e provare a strappargli il titolo di campione della F1, soprattutto dopo la pole position conquistata al sabato.
La classifica glielo permetteva e lascia ancora uno spiraglio nonostante quanto accaduto durante la tappa italiana del calendario Mondiale. A otto Gran Premi dalla conclusione del Mondiale è a – 62 punti dall'olandese, gap che sulla carta può essere colmato ma deve sbagliare nulla, augurarsi che la sfortuna tiri un brutto scherzo al pilota Red Bull.
Cosa si sono detti Leclerc e Piastri mentre Norris taceva per la delusione
Il sorpasso su Norris aveva illuso Piastri che forse ce l'avrebbe fatta a ottenere la seconda vittoria in carriera ma anche lui ha dovuto fare i conti con l'asso nella manica di Leclerc, per la strategia adottata che s'è rivelata vincente. Mentre i piloti della McLaren hanno optato due stop, la Ferrari ha rischiato scegliendone solo una ed è stata un'ottima intuizione.
"Questa cosa non mi ha sorpreso – le parole di Piastri nel dialogo in cooldown room -, ma mi ha sorpreso che tu ce l'abbia fatta… che sia sopravvissuto. La mia anteriore sinistra non sembrava andare molto bene, stavamo andando più lenti di circa otto decimi". Nella replica di Leclerc sottolinea l'importanza di non discostarsi da quella strategia: "Diversamente, credevo di rovinare tutto". Il ferrarista s'è voltato per un attimo verso Norris, è stato l'unico momento in cui il britannico è uscito da quello stato di apatia abbozzando un leggero sorriso.
L'orgoglio di Norris e la strategia futura della McLaren
Nel post-gara la McLaren ha chiarito che farà di tutto per sostenere il pilota che ha maggiori possibilità di insidiare la leadership di Verstappen. Piastri è avvertito, Norris però ribadisce con orgoglio un aspetto: "Non sono qui solo per implorare qualcuno di lasciarmi passare, non è per questo che sono qui".
Un secondo e un terzo posto nel Gran Premio d'Italia non era l'esito che la Scuderia si aspettava, anche in virtù della prima fila conquistata dalle monoposto. Quanto al futuro, la linea è chiara e la spiega il Team Principal, Andrea Stella: "Entrambi i piloti hanno ancora una possibilità matematica, ma Lando è chiaramente nella posizione migliore considerando la classifica della Coppa del Mondo. Poi parleremo con Oscar, con Lando e tutti insieme per stabilire le regole d'ingaggio".