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La rabbia e gli occhi lucidi di Giovinazzi, danneggiato dal suo stesso team: “Non volevo crederci”

Dopo l’ennesimo errore da parte del muretto Alfa Romeo che lo ha penalizzato nel GP del Messico di Formula 1, il pilota italiano Antonio Giovinazzi si è sfogato per il trattamento ricevuto dalla sua scuderia. Il pugliese presentatosi con gli occhi lucidi frutto della rabbia e della delusione per la strategia penalizzante imposta dal team svizzero ha ammesso per la prima volta che ha la sensazione che vi sia un boicottaggio in atto nei suoi confronti.
A cura di Michele Mazzeo
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L'avventura di Antonio Giovinazzi e la Sauber-Alfa Romeo si sta concludendo nel peggiore dei modi. Nel GP del Messico, quintultimo round del Mondiale di Formula 1 2021, il pilota italiano è stato nuovamente danneggiato da una decisione del muretto della scuderia svizzera che ha vanificato così la sua grande partenza precludendogli la possibilità di terminare la gara in zona punti. Che il driver pugliese non rientri più nei piani del team principal Frederic Vasseur non è un segreto, ma sul circuito Hermanos Rodriguez sembra essere arrivato il punto di non ritorno. Tanto che, nonostante sia solo l'ultimo errore di una lunga serie, per la prima volta anche lo stesso Giovinazzi ha ammesso di aver la sensazione che si tratti di un boicottaggio del team elvetico nei suoi confronti.

Il pilota di Martina Franca dopo un sorprendente scatto dalla griglia di partenza dopo la prima curva della gara messicana si è ritrovato in sesta posizione dopo esser scattato dall'undicesima casella. L'italiano ha concluso i primi giri tra le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz prima di vedersi superare dallo spagnolo alla ripartenza dopo l'ingresso in pista della safety car. Giovinazzi poi non ha avuto alcun problema a mantenere la settima posizione dato che continuava ad accumulare vantaggio sul più immediato inseguitore Sebastian Vettel.

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A quel punto però, dopo appena 18 giri, viene richiamato ai box da Alfa Romeo per effettuare un pit-stop molto anticipato rispetto alla finestra consigliata dal fornitore di pneumatici Pirelli per la strategia più veloce ad un'unica sosta (tra il 22° e il 32° giro, ma alcuni piloti come Sainz sono arrivati addirittura a fare 40 giri prima di fermarsi per cambiare le gomme medie). Una strana decisione da parte del muretto Sauber considerato anche il fatto che al rientro in pista Giovinazzi si è trovato davanti Bottas e Ricciardo che giravano su ritmi lenti dopo l'impatto al via in Curva 1 che ha compromesso la loro gara. Da lì anche la gara dell'italiano è stata definitivamente compromessa e le sue chance di rientrare in zona punti quasi del tutto azzerate.

Una strategia penalizzante come spiegato dallo stesso pilota pugliese al termine della corsa: "Mi hanno chiamato ai box, il problema è che sono uscito dai box subito dietro a Ricciardo e Bottas, che in quel momento non andavano forte. Ho riscaldato le gomme, il ritmo era più lento rispetto alle gomme medie, quindi ho perso tutto il gap con l’undercut che dovevo fare. Quando sono uscito le gomme erano lente e quando gli altri hanno fatto il pit-stop erano più veloci di me. Quindi la strategia era completamente sbagliata" è stata infatti la triste analisi fatta dal numero #99 visibilmente deluso e arrabbiato per quanto accaduto in pista.

A differenza delle altre volte però Antonio Giovinazzi ha sfogato la rabbia e la delusione davanti alle telecamere, abbandonando quella diplomazia che lo ha sempre contraddistinto. Con gli occhi lucidi infatti ai microfoni di Sky Sport al termine del GP del Messico il pilota italiano ha ammesso: "Ho la sensazione che l'Alfa Romeo rovini apposta le mie gare? Finora non ci volevo credere, ma oggi sono davvero deluso" ha quindi detto prima di porre bruscamente fine all'intervista e tornare ai box.

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